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Addio a Gustavo Bellazzini, ultimo superstite della corazzata Roma

Gustavo Bellazzini, ultimo superstite della corazzata Roma

La vita e il ricordo di un marinaio che ha vissuto la tragedia della guerra

Un eroe della Marina Militare

Gustavo Bellazzini, ultimo superstite della corazzata Roma, è venuto a mancare alla Spezia all’età di 103 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella memoria collettiva di una delle pagine più tragiche della storia navale italiana. La corazzata Roma, affondata nel Mediterraneo il , rappresenta un simbolo di eroismo e sacrificio, con circa 1.400 vittime e poco più di 600 superstiti.

Bellazzini, classe 1921, era un marinaio scelto con il ruolo di fuochista e ha vissuto in prima persona l’orrore di quel giorno fatale.

La drammatica esperienza del naufragio

Imbarcato sulla Roma, Bellazzini ha affrontato il bombardamento aereo tedesco che ha portato alla distruzione della nave. Tuffatosi in mare mentre la corazzata affondava, è riuscito a salvarsi grazie all’intervento di un’altra unità italiana che lo ha recuperato. Insieme ad altri superstiti, è stato portato sull’isola di Minorca, dove ha potuto finalmente comunicare con la sua famiglia, che lo credeva morto. Questo episodio segna non solo la sua sopravvivenza, ma anche la resilienza di un uomo che ha vissuto una delle esperienze più traumatiche della sua vita.

Un testimone della memoria storica

Negli ultimi ottant’anni, Bellazzini ha dedicato la sua vita a mantenere viva la memoria dei suoi compagni di equipaggio. “Posso dimenticarmi cosa ho mangiato per colazione, ma non dimenticherò mai la mia nave”, amava ripetere, sottolineando l’importanza del ricordo e della testimonianza. Nel 2023, ha ricevuto la decorazione d’onore interforze durante la festa della Marina, un riconoscimento che celebra non solo il suo coraggio, ma anche il suo impegno nel tramandare la storia della corazzata Roma e dei suoi marinai.

Le condoglianze e il ricordo di un’epoca

La scomparsa di Bellazzini ha suscitato un’ondata di commozione tra amministratori e politici, tra cui la senatrice Pucciarelli e il sindaco della Spezia, Peracchini. La sua vita è un monito per le generazioni future, un richiamo a non dimenticare le atrocità della guerra e a onorare il sacrificio di chi ha servito il Paese. La storia di Gustavo Bellazzini non è solo quella di un marinaio, ma di un uomo che ha vissuto e testimoniato un’epoca, portando con sé il peso della memoria e della storia.