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Aggressione a Napoli: ennesima violenza su minore

Aggressione a Napoli

Domenica sera, intorno alle 21,30, un altro giovane è stato aggredito da baby gang nei pressi della stazione metropolitana "Policlinico" di Napoli.

Escalation di violenza nel napoletano: ieri sera il terzo caso di aggressione a danni di un minore in pochi giorni. Un minore è stato aggredito prima verbalmente, e poi fisicamente ricevendo pugni in faccia che gli hanno rotto il setto nasale. E’ accaduto ieri sera davanti alla stazione della metropolitana “Policlinico”.

Baby gang a Napoli

In città da due mesi episodi di violenza in crescita. Poco meno di un mese fa quattro ragazzini infierirono sul diciassettenne Arturo, aggredito nel centro di Napoli, accoltellandolo alla gola e al polmone. Il ragazzo è stato in coma per due giorni dopo il brutto fatto, adesso è pronto per tornare a scuola. Due giorni fa invece nei pressi della stazione della metro di Chiaiano, Gaetano, un quindicenne, è stato violentemente aggredito nel pomeriggio da un gruppo di ragazzini con calci e pugni, fino a spappolargli la milza. Sabato sera a Pomigliano d’Arco un gruppetto di giovanissimi ha circondato e aggredito due ragazzini, di quattordici e quindici anni. Alla fine del pestaggio avrebbero inoltre rubato lo smartphone a uno dei due. L’età degli aggressori rende complicato il corso della “giustizia”: in casi in cui gli aggressori sono minorenni non si può far altro che una segnalazione al Tribunale dei minori, lasciando i ragazzi in affidamento alla famiglia. Preoccupa inoltre la poca collaborazione di chi assiste alle scene con le forze dell’ordine: davanti a questi episodi vi sarebbe quindi un muro di omertà.

Genitori in protesta: sicurezza per i nostri figli

L’ultimo caso, avvenuto ieri sera verso le 21,30, dimostra che la situazione a Napoli è grave. Il ragazzino, aggredito nei pressi della fermata della metropolitana “Policlinico”, è andato prima a casa e una volta che i genitori si sono resi conto dell’accaduto si è recato all’ospedale Vecchio Pellegrini. Il ragazzo, sedicenne, ha riferito di essere stato avvicinato da un gruppo di ragazzi di età compresa tra i sedici e i diciotto anni, che non conosceva. La situazione è sempre più preoccupante. La mamma di Arturo ha dichiarato: ” chiedo un confronto con i candidati del nostro collegio e tutti i candidati di Napoli per affrontare il problema sicurezza e minori”.