Roma, 24 lug. (Adnkronos) – “Il ministro Nordio ha il dovere politico e istituzionale di chiarire subito quanto accaduto nel caso Al-Masrī. Le rivelazioni pubblicate da La Repubblica confermano che l’arresto del criminale libico era noto al ministero della Giustizia già uno o due giorni prima della sua scarcerazione. Eppure, in Parlamento, il ministro ha fornito una versione non corrispondente alla realtà.
È un fatto di una gravità inaudita”. Lo dichiara Debora Serracchiani, deputata e responsabile nazionale Giustizia del Partito Democratico, commentando, sul canale YouTube dei deputati dem, gli sviluppi della vicenda legata al rilascio di Al-Masrī, accusato di crimini gravissimi contro migranti e minori.
“Mentre il ministro tedesco della Giustizia ha dato seguito a un mandato della Corte penale internazionale arrestando un criminale libico, il nostro ministro – sottolinea l’esponente Pd – ha permesso che un torturatore e violentatore venisse accompagnato a casa con un volo di Stato. Un’umiliazione per l’Italia e per lo Stato di diritto. Nordio dovrebbe sentire vergogna, non sottrarsi alle proprie responsabilità”.
“Come Partito Democratico – prosegue Serracchiani – abbiamo presentato, su iniziativa di Laura Boldrini, una proposta di legge per istituire un codice dei crimini internazionali. Non possiamo più accettare che l’Italia si renda complice di una delegittimazione silenziosa degli organismi internazionali. La nostra credibilità davanti alla Corte penale internazionale è oggi fortemente compromessa. L’obiettivo deve essere colmare un vuoto normativo e ristabilire il rispetto del diritto internazionale”.