Negli ultimi giorni Caivano, nel napoletano, è stata al centro dell’attenzione per una serie di episodi che hanno scosso la comunità. Spari in strada e minacce dirette ai cittadini, culminati nella consegna di un proiettile al parroco Maurizio Patriciello durante la messa, hanno reso necessaria l’attivazione di un blitz interforze ad “alto impatto”.
L’episodio mette in luce le tensioni presenti nel territorio e la risposta decisa delle forze dell’ordine per garantire sicurezza e controllo.
Gli episodi che hanno scatenato il blitz a Caivano
Sabato scorso, nel Parco Verde, si sono registrati due episodi di spari in strada ad altezza d’uomo, definiti “stese”, che hanno messo in allarme residenti e autorità. Il giorno successivo, durante la messa nella chiesa di San Paolo Apostolo, un uomo di 75 anni, suocero di un boss del clan Ciccarelli-Sautto e con precedenti per disturbi psichiatrici, ha consegnato al parroco don Maurizio Patriciello un plico contenente un proiettile calibro 9-21. L’episodio ha reso necessarie misure di sicurezza straordinarie per il sacerdote e la parrocchia, oltre a un rafforzamento dei controlli nell’area circostante.
Blitz all’alba a Caivano: oltre 150 uomini in azione
All’operazione, in corso dalle prime luci dell’alba, partecipano oltre 150 agenti provenienti dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, dal commissariato di Afragola, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla polizia metropolitana, coadiuvati dai vigili del fuoco. L’azione mira a garantire la sicurezza nella zona e a prevenire ulteriori episodi di violenza, facendo seguito alle bonifiche e ai controlli già effettuati nei giorni precedenti.