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Le mosse di Trump sui dazi scuotono Wall Street e le Borse europee: le ultime chiusure

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Trump annuncia una tregua di 90 giorni sui dazi: la reazione di Wall Street e delle Borse europee, oggi 10 aprile.

Un’improvvisa svolta nella guerra commerciale: Donald Trump ha dichiarato una tregua di 90 giorni sui dazi, sorprendendo i mercati globali. La notizia ha immediatamente scosso Wall Street e le Borse europee, con risvolti contrastanti che riflettono le incertezze riguardo alle future dinamiche economiche internazionali. Cosa significa questa decisione per l’equilibrio delle principali piazze finanziarie?

Le dichiarazioni del ministro del Commercio americano

I dazi settoriali, compresi quelli imposti su acciaio, alluminio e automobili, non subiranno modifiche. Questo è quanto dichiarato dal ministro del Commercio americano, Howard Lutnick, che ha ribadito con fermezza come ‘il presidente Trump sia stato molto chiaro al riguardo.

Donald Trump ha dichiarato una sospensione immediata di 90 giorni dei dazi reciproci. A tutti i Paesi che hanno scelto di negoziare un accordo verrà applicata una tariffa doganale di base del 10%. L’unica eccezione riguarda la Cina, a cui verranno imposti dazi complessivi pari al 145%, come riferito dalla Casa Bianca. Tale cifra include il 125% di dazi reciproci annunciati da Trump, a cui si aggiunge il 20% di tariffe precedentemente applicate sul fentanyl.

Dazi sospesi da Trump: la giornata delle Borse europee e Wall Street

Questa mattina, la Borsa di Tokyo ha aperto in forte rialzo, spinta dagli indici statunitensi in crescita dopo la pausa sui dazi reciproci annunciata da Trump, nonostante le tensioni con la Cina. Il Nikkei avanza del 3,8%, superando rapidamente i 34.000 punti, con un guadagno di quasi 2.300 punti. A Taiwan, il Taiex rimbalza del 9,2%, mentre Hong Kong segna un aumento del 2,69%, con titoli come Hsbc (+4,81%) e Alibaba (+2,90%) in evidenza.

A metà seduta, la Borsa di Tokyo continua a guadagnare terreno, con il Nikkei che supera l’8% prima della pausa, spinto dai settori bancario e tecnologico e dalla svalutazione dello yen a 149,90. Le Borse cinesi, pur escludendo Pechino dagli effetti della tregua sui dazi, aprono in positivo, con Shanghai in crescita dell’1,29% e Shenzhen del 2%.

I future su Wall Street restano in ribasso a due ore dall’apertura. Nonostante il rimbalzo della vigilia grazie alla tregua sui dazi di Trump, l’avvio a New York è negativo. I future sul Nasdaq cedono il 2,1%, sull’S&P 500 l’1,8% e sul Dow Jones l’1,4%. Secondo Colim Graham di Robeco, il danno è stato fatto e ora il mercato sarà più orientato alla vendita.

Piazza Affari registra performance positive già a metà seduta, con il Ftse Mib in crescita del 6,5% e l’intero indice in territorio positivo. Il differenziale tra i Btp e i Bund decennali tedeschi sale a 120,5 punti, con il rendimento annuo dei titoli italiani che scende di 5,2 punti al 3,82%, mentre quello tedesco cresce di 3,8 punti al 2,62%. Tra i titoli migliori, Nexi (+11,23%), Prysmian (+10,11%) e Tim (+9,97%) emergono, con gli analisti di Exane Bnp che prevedono una performance superiore all’indice per Tim. Bene anche Unicredit (+9,85%), Fineco (+9,58%) e Stm (+8,56%), che ha annunciato il taglio di 2.800 posti di lavoro nei prossimi 3 anni. Positivi anche Saipem (+7,8%), Stellantis (+7,49%), Mediolanum (+7,35%), Mps (+6,99%), Buzzi (+6,75%) e Azimut (+6,7%).

Dazi sospesi da Trump: le clamorose chiusure di Borse europee e Wall Street

Durante il resto della giornata, fino alla chiusura, Wall Street continua a peggiorare. Il Dow Jones scende del 2,16%, attestandosi a 39.713,73 punti, mentre il Nasdaq perde il 3,04%, scivolando a 16.221,50 punti, e lo S&P 500 cede il 2,52%, fermandosi a 5.319,12 punti. Le principali borse europee rallentano, dopo una partenza positiva ispirata dalla notizia del blocco dei dazi per 90 giorni.

Milano guida la ripresa (+6,1%), seguita da Francoforte (+4,95%), Madrid (+4,77%), Parigi (+4,61%) e Londra (+3,9%). Tuttavia, le perdite a Wall Street peggiorano ulteriormente: il Dow Jones perde il 2,72%, scendendo a 39.500,34 punti, il Nasdaq cede il 4,01%, a 16.440,65 punti, e lo S&P 500 registra un calo del 3,32%, fermandosi a 5.273,83 punti.

In controtendenza, Piazza Affari chiude in forte rialzo, con il Ftse Mib che guadagna il 4,73% e raggiunge 34.277 punti. Le borse europee chiudono in territorio positivo, con Parigi in aumento del 3,83% a 7.126 punti, Francoforte che cresce del 4,53% a 20.562 punti, Madrid in rialzo del 4,02% a 12.299 punti e Londra che segna un +3,04% a 7.913 punti.

Tuttavia, Wall Street continua a scendere, con il Dow Jones che perde il 3,52%, scivolando a 39.213,91 punti, il Nasdaq che cede il 5,20%, a 16.235,02 punti, e lo S&P 500 che scende del 4,28%, fermandosi a 5.223,31 punti. La situazione peggiora ulteriormente, con il Dow che perde il 5,37% a 38.438,20 punti, il Nasdaq che arretra del 7,14% a 15.912,67 punti e lo S&P 500 che scende del 6,10%, a 5.124,04 punti.