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Estate, esperto: "Momento ideale per costruire abitudini di benessere e longevità"

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Roma, 23 lug. (Adnkronos Salute) - "Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale nella prevenzione: non possiamo più pensare alla salute solo quando qualcosa si rompe". Benessere e la longevità si costruiscono ogni giorno e "l'estate è il momento propizio. Ba...

Roma, 23 lug. (Adnkronos Salute) – "Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale nella prevenzione: non possiamo più pensare alla salute solo quando qualcosa si rompe". Benessere e la longevità si costruiscono ogni giorno e "l'estate è il momento propizio. Bastano 2 mesi per avviare un cambiamento profondo e 3 mesi per consolidarlo". Così Ennio Tasciotti, professore ordinario di Tecnologie mediche avanzate per invecchiamento e benessere presso l'università San Raffaele di Roma e direttore dello Human Longevity Program all'Irccs San Raffaele di Roma, commenta i temi della campagna 'Vivi l'età', promossa da Meritene.

"Uno studio del London University College ha evidenziato che la formazione di una nuova abitudine richiede mediamente 66 giorni – spiega Tasciotti – Durante questo periodo, si attivano e rafforzano i circuiti neurali nella corteccia prefrontale e nei gangli della base, trasformando un atto deliberato in un comportamento spontaneo". Inoltre, aggiunge, "uno studio del CalTech ha dimostrato che quando si parla di abitudini più complesse – come l'attività fisica regolare, specie se richiede un cambio drastico della routine – servono dai 3 ai 6 mesi per consolidare quella nuova abitudine e stabilizzarla all'interno della propria routine. Questo 'automatismo neurale' è la ragione per cui una scelta salutare sostenuta con disciplina diventa parte del nostro stile di vita senza sforzo. Quindi serve metodo e costanza, ma partire al momento giusto semplifica il processo e quel momento è proprio l'estate".

Per l'espertto ci sono almeno 4 ragioni che rendono luglio e agosto i mesi ideali per dare il via a un nuovo stile di vita orientato alla salute: 1) Mangiare meglio è più facile, la tavola estiva è naturalmente ricca di frutta e verdura di stagione che presenta concentrazioni superiori di vitamine, antiossidanti e composti fitochimici (polifenoli, flavonoidi e carotenoidi) che aiutano l'organismo a contrastare l'infiammazione, lo stress ossidativo e l'invecchiamento cellulare. A questi si aggiungono le fibre alimentari, fondamentali per il benessere dell'intestino, la regolazione glicemica e la modulazione del microbiota. E' stato dimostrato che una dieta ricca di frutta e verdura varia e stagionale favorisce un migliore equilibrio dei micronutrienti e ha un impatto positivo su pressione arteriosa, colesterolo e risposta immunitaria; 2) Fare movimento è più piacevole, le giornate lunghe e il clima favorevole incentivano l'attività fisica all'aperto, dal camminare al nuoto, con effetti positivi immediati su corpo e mente. Allenarsi in ambienti naturali (parchi, spiagge, boschi e percorsi verdi) migliora l'umore, favorisce il rilassamento, riduce i livelli di cortisolo e stimola il recupero fisiologico più di quanto accada in ambienti chiusi o urbani. "Alcuni studi – precisa Tasciotti – hanno confrontato gli stessi individui in contesti diversi, evidenziando come il contatto con la natura aumenti anche l'adesione a lungo termine all'esercizio. I benefici si osservano anche in persone con patologie croniche".

E ancora: 3) Le relazioni sociali rifioriscono. Le lunghe giornate estive, la sospensione delle routine quotidiane e l'invito a uscire favoriscono incontri, hobby e attività di gruppo all'aperto e la socialità non è solo un piacevole passatempo: è un fattore chiave per la salute psico fisica e per una vita più lunga, come dimostrano numerosi studi clinici. "Una meta-analisi condotta dal Centre for Healthy Brain Ageing – evidenzia l'esperto – ha dimostrato che chi mantiene relazioni sociali regolari riduce in modo significativo il rischio di declino cognitivo lieve, demenza e mortalità. L'interazione sociale attiva è quindi una forma di prevenzione neurocognitiva, al pari dell'attività fisica e di una dieta equilibrata". Infine, 4) si dorme (e si recupera) meglio. La luce del sole è il più potente attivatore del nostro orologio biologico, attraverso il rilascio di melatonina e l'allineamento del ritmo sonno veglia. "E' ormai consolidato che esporsi alla luce solare – soprattutto al mattino – favorisce un riallineamento naturale, favorendo addormentamento più veloce e sonni più profondi. Inoltre l'estate, grazie all'attività fisica rilassata all'aperto e alla riduzione dello stress, aiuta a regolarizzare i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress. Una vasta analisi basata sui dati Uk Biobank (400mila partecipanti) mostra che ogni ora in più passata all'aperto durante il giorno è associata a un miglioramento dei ritmi circadiani, dell'umore e della qualità del sonno".

Se iniziare è importante, lo è altrettanto non vanificare gli sforzi fatti. Ecco perché Tasciotti sottolinea l'importanza di una transizione graduale, al rientro dalle vacanze. "Settembre non deve essere uno spartiacque traumatico – avverte – Il segreto è reintegrare gradualmente le buone abitudini nella routine quotidiana, senza sovraccaricare corpo e mente. La costanza è un ingrediente chiave della longevità e del benessere duraturo. Studi clinici dimostrano che la regolarità nello stile di vita ottimizza la stabilità metabolica e migliora l'efficienza dei tessuti, producendo effetti positivi su cuore, muscoli e cervello. Ricerche longitudinali – rimarca – indicano che mantenere una routine costante di attività fisica, alimentazione equilibrata e sonno regolare riduce l'incidenza di malattie cardiovascolari e metaboliche, preserva la massa muscolare e la funzionalità fisica, favorisce la plasticità cerebrale, e rallenta il declino cognitivo. Questi benefici – chiarisce – derivano dal fatto che gli organi e i sistemi fisiologici rispondono positivamente a stimoli regolari e continui, che permettono di consolidare le modifiche salutari fino a renderle automatiche e sostenibili nel tempo. In altre parole, non serve un cambiamento drastico e immediato, ma un impegno costante e progressivo che faccia della salute un’abitudine stabile, sostenibile e naturale".