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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente lanciato un’idea che ha già suscitato non poche polemiche: sfrattare i senzatetto dalla capitale, Washington, DC. Ma perché una mossa del genere? Questo annuncio arriva in un contesto in cui Trump parla di un presunto aumento della criminalità, ma il sindaco della città, Muriel Bowser, non ci sta e ribatte che la situazione non è affatto quella descritta dal presidente.
Ma quali saranno le conseguenze di queste dichiarazioni sulla comunità locale?
Le dichiarazioni di Trump e le sue intenzioni
In un post su Truth Social, Trump ha dichiarato: “I senzatetto devono andarsene, IMMEDIATAMENTE. Daremo loro dei posti dove stare, ma LONTANO dalla Capitale.” Una frase che non lascia spazio a interpretazioni. Ma non è finita qui: Trump ha accennato all’idea di inviare la Guardia Nazionale per affrontare quella che ha definito una crisi di criminalità in crescita. Ha anche condiviso immagini di tende e spazzatura per sottolineare la sua posizione, promettendo di rendere la capitale “più sicura e bella di quanto non sia mai stata prima”. Ma come intende realizzare tutto questo? La Casa Bianca non ha fornito dettagli su quali legalità intenda invocare per attuare tali sfratti. Infatti, le uniche aree sotto il suo diretto controllo sono quelle federali, complicando ulteriormente l’attuazione dei suoi piani. E se guardiamo ai numeri, Washington, DC, si trova al quindicesimo posto tra le principali città americane per popolazione di senzatetto, con 3.782 persone senza fissa dimora, un dato in calo rispetto ai livelli pre-pandemia.
La risposta delle autorità locali e i dati sulla criminalità
Il sindaco Bowser ha risposto a tono, affermando che “non stiamo vivendo un picco di criminalità”. Ha evidenziato come negli ultimi due anni la città abbia fatto passi da gigante nella riduzione della criminalità violenta, raggiungendo i livelli più bassi in trent’anni. I rapporti della polizia di Washington parlano di una diminuzione del 26% della criminalità violenta nei primi sette mesi del 2025 rispetto all’anno precedente. Ma non finisce qui: Bowser ha definito le affermazioni di Trump “iperboliche e false”, sottolineando che le statistiche del Dipartimento di Giustizia mostrano tassi di criminalità ai minimi storici. Nonostante le tensioni con la Casa Bianca, il sindaco ha ribadito che la città sta collaborando con le forze di polizia federali. Ma il clima tra il governo federale e le autorità locali è davvero sereno?
Implicazioni legali e politiche
La questione legale sul controllo di Washington, DC, è una vera e propria matassa da districare. Infatti, il Congresso degli Stati Uniti ha il potere di controllare il bilancio della città, il che implica che qualsiasi tentativo di Trump di federalizzare la capitale richiederebbe l’approvazione del Congresso. Questo significa che un cambiamento significativo nella governance di Washington comporterebbe un processo legislativo lungo e tortuoso. Inoltre, l’idea di inviare la Guardia Nazionale ha suscitato preoccupazioni, specialmente dopo l’uso controverso delle forze armate in altre città. La tensione tra il governo federale e le autorità locali è palpabile, con Trump che continua a cercare di esercitare il suo controllo su città governate dai Democratici, dove le sue politiche non sono affatto ben accolte. E per chiudere il cerchio, Trump ha in programma di tenere una conferenza stampa lunedì per discutere ulteriormente i suoi piani contro la criminalità a Washington, DC. Ma sarà in grado di chiarire come intende affrontare la questione dei senzatetto? Solo il tempo lo dirà.