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Giorgia Meloni: tra relazioni internazionali e sfide interne

Giorgia Meloni in un incontro internazionale

La premier italiana affronta le sfide globali e interne con determinazione e pragmatismo.

Un approccio pragmatico nelle relazioni internazionali

Giorgia Meloni, premier italiana, ha recentemente espresso la sua determinazione nel mantenere relazioni solide con gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di una cooperazione leale ma non subalterna. In un’intervista, ha evidenziato come la sua amministrazione stia lavorando per rafforzare i legami con Washington, in particolare in un momento in cui le tensioni globali richiedono un’alleanza strategica.

Meloni ha anche accolto con favore l’annuncio del presidente americano di ripristinare il Columbus Day, una celebrazione significativa per la comunità italoamericana, che ha subito attacchi ideologici negli ultimi anni.

Collaborazione con l’Unione Europea

La premier ha descritto il suo rapporto con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, come una collaborazione fruttuosa. Meloni ha sottolineato l’importanza di affrontare le differenze di opinione con franchezza, specialmente riguardo agli investimenti nella difesa europea. Ha affermato che la sicurezza dei cittadini deve essere una priorità, non limitandosi solo alla questione delle armi. Inoltre, ha espresso la necessità di rivedere il Green Deal europeo per garantire che non diventi un fardello per le imprese italiane, un tema che ha sollevato anche durante il congresso del Partito Popolare Europeo.

Le sfide interne e il programma di governo

Guardando al futuro, Meloni ha ribadito l’impegno del suo governo nel realizzare il programma del centrodestra, promettendo di presentarsi agli elettori con risultati concreti. Ha annunciato un investimento significativo nel settore del lavoro, con oltre un miliardo e 250 milioni di euro disponibili per affrontare le sfide occupazionali. Meloni ha anche espresso il suo dispiacere per gli attacchi personali che ha subito, sottolineando come alcuni abbiano cercato di colpire la sua famiglia per screditarla. Questo tipo di strategia, che definisce “character assassination”, non deve trovare spazio nel dibattito politico.