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Giustizia per la strage di Viareggio: confermate le condanne per Moretti e altri

Immagine della sentenza sulla strage di Viareggio

Dopo 16 anni, la corte di appello di Firenze conferma le pene per la tragedia ferroviaria

La sentenza della corte di appello di Firenze

La corte di appello di Firenze ha emesso una sentenza definitiva riguardo alla strage ferroviaria di Viareggio, avvenuta nel 2009, che ha causato la morte di 32 persone. Dopo un lungo processo che ha visto coinvolti l’ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, e altri 11 imputati, i giudici hanno confermato le condanne già inflitte in precedenti gradi di giudizio.

Moretti, in particolare, dovrà scontare una pena di 5 anni di reclusione, mentre le altre pene variano da 2 a 6 anni per gli altri imputati.

Il percorso giudiziario e le reazioni delle famiglie

Questa sentenza arriva dopo un lungo iter giudiziario che ha visto la Cassazione annullare le condanne precedenti, rinviando il caso ai giudici di secondo grado per riconsiderare le attenuanti generiche. I familiari delle vittime hanno accolto con soddisfazione la decisione della corte, esponendo striscioni davanti al palazzo di giustizia per chiedere giustizia e maggiore sicurezza. Daniela Rombi, presidente dell’associazione ‘Il mondo che vorrei’, ha commentato: “È una sentenza giusta: la pena minima per la morte di 32 persone che pensavano di essere al sicuro nelle proprie abitazioni”.

Le prospettive future e le dichiarazioni degli imputati

Nonostante la soddisfazione espressa dai familiari delle vittime, gli avvocati degli imputati, tra cui l’avvocato di Moretti, Ambra Giovene, hanno manifestato delusione per la sentenza. Giovene ha annunciato che presenteranno ricorso in Cassazione, affermando: “Pacificamente ricorreremo in Cassazione, leggeremo le motivazioni ma è una sentenza che merita di essere di nuovo oggetto di Cassazione”. La possibilità di un nuovo ricorso potrebbe prolungare ulteriormente la battaglia legale, che dura ormai da 16 anni.