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Giustizia: Scalfarotto (Iv), 'grande occasione sprecata, riforma tocca aspetti marginali'

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Roma, 29 ott. (Adnkronos) - “Il principio di rimettere in asse il nostro Paese, la sua vita democratica e la sua giustizia, evitando che la giurisdizione tracimi nell’amministrativo, è corretto. Un intervento bisognava farlo, ma bisognava farlo bene. Toccare punti che non sono sta...

Roma, 29 ott. (Adnkronos) – “Il principio di rimettere in asse il nostro Paese, la sua vita democratica e la sua giustizia, evitando che la giurisdizione tracimi nell’amministrativo, è corretto. Un intervento bisognava farlo, ma bisognava farlo bene. Toccare punti che non sono stati toccati e non prendere scivoloni, come il sorteggio dei membri laici del Csm.

Questo ddl Costituzionale è una grande occasione sprecata”. Così il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto, capogruppo in commissione Giustizia, prendendo la parola durante la discussione generale al Ddl costituzionale sulla separazione delle carriere.

“Siamo favorevoli al principio della separazione delle carriere, che è una modifica necessaria: senza di esse la riforma del processo accusatorio non può esistere. Se accusa e difesa devono essere sullo stesso piano, pm e giudice non possono fare parte dello stesso ordine. Lo abbiamo visto a Milano: la città si è paralizzata per una indagine della procura. Il ruolo delle procure è talmente sensibile, che la dinamica democratica va rimessa nei giusti binari, per evitare di aprire processi penali su questioni amministrative. Ma questa riforma tocca aspetti marginali, come ha detto anche il presidente La Russa. Altre cose avrebbero davvero cambiato il volto alla Costituzione: la responsabilità civile dei magistrati e dei pm che sbagliano e la cancellazione dell’obbligatorietà dell’azione penale”, conclude.