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Il 11 settembre, durante l’Assemblea nazionale del Partito socialista in Albania, il Primo Ministro Edi Rama ha svelato la composizione del nuovo governo, segnando l’inizio del suo quarto mandato. Tra le sorprese annunciate, la presentazione di Diella, un membro del governo creato interamente dall’intelligenza artificiale, ha catturato l’attenzione. Diella avrà il compito di gestire gli appalti pubblici, con l’ambizioso obiettivo di combattere la corruzione che ha afflitto il Paese per decenni.
Un ministro virtuale per una lotta contro la corruzione
Il governo di Edi Rama ha sempre mostrato un forte entusiasmo per l’intelligenza artificiale, considerandola una potenziale soluzione ai problemi politici e istituzionali dell’Albania. Il Primo Ministro ha dichiarato che l’introduzione di Diella rappresenta un passo significativo nella lotta contro la corruzione e nella promozione della trasparenza negli appalti pubblici. “L’Albania diventerà un Paese in cui gli appalti pubblici saranno al 100% esenti da corruzione,” ha affermato Rama. Tuttavia, i dettagli su come Diella opererà nella pratica rimangono sfocati e non specificati.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio, in cui l’Albania mira ad accelerare il suo percorso di adesione all’Unione Europea entro il 2030. Le istituzioni europee hanno posto la lotta alla corruzione e la trasparenza degli appalti tra le loro richieste prioritarie, rendendo l’introduzione di un ministro virtuale una mossa strategica per soddisfare tali aspettative.
Il ruolo di Diella: tra aspettative e ambiguità
Nonostante l’entusiasmo, le ambiguità riguardo a Diella rimangono. Non è chiaro se questa intelligenza artificiale sia basata su un sistema algoritmico sviluppato appositamente per la gestione degli appalti o se utilizzi un modello linguistico fornito da aziende esterne. Rama ha chiarito che le decisioni per gli appalti saranno prese dai ministeri competenti e successivamente affidate a Diella, suggerendo che possa trattarsi più di un chatbot che di un sistema automatizzato di gestione.
Un ulteriore elemento di confusione emerge dalle interazioni pubbliche di Rama con Diella tramite social media, in cui l’IA ha rilasciato commenti che sembrano non pertinenti al suo ruolo. In un tweet, Diella ha esortato il Primo Ministro a non ostacolare un avversario che sta commettendo un errore, un’affermazione che solleva interrogativi sulla neutralità e sull’efficacia dello strumento.
Il futuro digitale dell’Albania
Al di là delle incertezze relative al ruolo di Diella, è evidente che l’Albania sta cercando di porsi come un protagonista nella digitalizzazione. Il governo ha pianificato di eliminare l’uso di denaro contante entro il 2030, integrando i pagamenti digitali in tutti i servizi pubblici attraverso la piattaforma e-Albania. Diella, in forma di assistente digitale, gioca un ruolo cruciale in questa transizione, alimentato dai modelli di OpenAI tramite il servizio Azure di Microsoft.
Inoltre, il governo ha dimostrato un approccio performativo verso l’IA, come dimostrato durante la sesta riunione della Comunità Politica Europea a Tirana, dove i leader europei sono stati accolti da un video che li ritraeva come bebè sorridenti generati dall’intelligenza artificiale. Questa iniziativa sottolinea l’impegno dell’Albania a posizionarsi come un attore innovativo nel panorama europeo.
In conclusione, mentre l’implementazione di un ministro virtuale come Diella rappresenta un passo audace per l’Albania, le sfide e le ambiguità rimangono. Solo il tempo dirà se questo esperimento porterà ai risultati attesi nella lotta contro la corruzione e nella promozione della trasparenza.