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Il precariato nella scuola: una questione da affrontare con urgenza

Immagine che rappresenta il precariato nella scuola italiana

Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti propone soluzioni per stabilizzare il personale docente.

Il precariato nella scuola italiana

Il fenomeno del precariato nella scuola italiana rappresenta una delle sfide più complesse e urgenti da affrontare. Secondo Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, è fondamentale avere una visione chiara e a lungo termine per risolvere questa problematica. Attualmente, la situazione è caratterizzata da un continuo cambiamento nelle modalità di reclutamento, che non fa altro che aggravare la precarietà del personale docente.

Proposte per una stabilizzazione del personale docente

Castellana sottolinea l’importanza di assumere tutti i posti disponibili, in particolare quelli di sostegno. La proposta di trasformare i posti di sostegno in deroga in posti in organico di diritto è cruciale per garantire una maggiore stabilità. Infatti, quasi la metà dei posti di sostegno è occupata da precari, creando un’anomalia che deve essere risolta al più presto. La continuità didattica è essenziale e, per garantirla, è necessario assumere docenti di ruolo.

Un doppio canale per il reclutamento

Per affrontare il problema del precariato, Castellana propone l’implementazione di un doppio canale di reclutamento. Questo sistema prevede l’utilizzo delle graduatorie dei concorsi già esistenti, evitando di bandire nuovi concorsi finché le graduatorie attuali non siano esaurite. Inoltre, è importante considerare le graduatorie della Gps, da cui attingere per assumere docenti specializzati e abilitati. Solo dopo aver esaurito queste risorse, si potrà procedere con nuovi concorsi, seguendo le pratiche adottate in altri paesi.

Il precariato come affare

Castellana mette in evidenza come il precariato nella scuola sia diventato un vero e proprio affare. La necessità di acquisire crediti formativi universitari (Cfu) per poter insegnare rappresenta un ulteriore ostacolo per i docenti, costretti a pagare per lavorare. Questa situazione non solo crea incertezze professionali, ma alimenta anche un sistema che sfrutta la precarietà a vantaggio di pochi. È quindi fondamentale che le istituzioni si impegnino a trovare soluzioni efficaci per garantire stabilità e dignità al personale docente.