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Il ruolo invisibile delle donne nel conclave della Chiesa cattolica

Donne influenti nel conclave della Chiesa cattolica

Scopri come le donne, pur rimanendo nell'ombra, sono essenziali per il conclave.

Il conclave rappresenta uno degli eventi più solenni e riservati della Chiesa cattolica, un momento in cui i cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo Papa. Tuttavia, mentre i voti vengono espressi e le decisioni vengono prese, c’è un gruppo di donne che lavora instancabilmente dietro le quinte, assicurando che ogni dettaglio sia curato con precisione.

Queste donne, che operano in vari ambiti, dalle cucine della Domus Sanctae Marthae agli uffici vaticani, svolgono un ruolo cruciale, anche se spesso non riconosciuto.

Il lavoro silenzioso delle donne nel conclave

All’interno della Domus Sanctae Marthae, dove alloggiano i cardinali durante il conclave, le donne sono le vere artefici del buon funzionamento dell’evento. Governanti, cuoche, suore e inservienti si occupano di ogni aspetto pratico, dalla preparazione dei pasti alla pulizia delle camere. Senza il loro contributo, il conclave non potrebbe nemmeno iniziare. Eppure, il loro lavoro rimane invisibile, relegato a un ruolo di supporto che non entra nel racconto ufficiale dell’evento.

Tradizione e innovazione: il cambiamento sotto Papa Francesco

Con l’elezione di Papa Francesco, si sono aperti spiragli di cambiamento. Il Pontefice ha iniziato a introdurre novità significative nella struttura vaticana, ampliando la presenza femminile in ruoli di vertice. Nel 2021, ha nominato suor Nathalie Becquart come sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi, un passo storico che ha permesso a una donna di avere diritto di voto in un organismo chiave della Chiesa. Queste nomine rappresentano un segnale forte, anche se il contesto rimane ancora dominato da una cultura clericale e maschile.

Il contributo delle donne nella preparazione del conclave

Il momento più simbolico dell’elezione papale, l’affaccio del nuovo pontefice dalla Loggia delle Benedizioni, è preparato con attenzione da artigiani e sarte, tra cui Raniero Mancinelli, un sarto ecclesiastico con oltre sessant’anni di esperienza. Le mani femminili delle sarte, ricamatrici e cucitrici, sono fondamentali per la realizzazione dell’abito papale. Questo lavoro, pur essendo di grande importanza simbolica, rimane spesso nell’ombra, evidenziando il divario di riconoscimento tra i ruoli maschili e femminili all’interno della Chiesa.

In un’epoca in cui il dibattito sulla parità di genere è sempre più presente, il conclave rappresenta un microcosmo delle sfide e delle opportunità che le donne affrontano nella Chiesa cattolica. Mentre il lavoro di cura e supporto continua a essere svolto principalmente da donne, la speranza è che i cambiamenti avviati da Papa Francesco possano portare a una maggiore inclusione e riconoscimento del loro contributo.