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Un quadro allarmante sulla sicurezza femminile
Il recente Rapporto Univ-Censis “La sicurezza fuori casa” ha messo in luce una realtà preoccupante per le donne italiane. Secondo i dati, il 67,3% delle donne ha paura di tornare a casa da sole di sera o di notte. Questo timore è ulteriormente amplificato dal fatto che l’81,8%% degli intervistati ha dichiarato che, negli ultimi cinque anni, girare per strada è diventato più pericoloso.
Un dato che evidenzia come la percezione di insicurezza stia crescendo, rendendo le donne sempre più vulnerabili in contesti urbani.
Aumento delle violenze e delle molestie
Il rapporto rivela anche un incremento allarmante di reati specifici nei confronti delle donne. Nel 2024, sono state registrate 6.587 violenze sessuali, con un aumento del 34,9% rispetto agli ultimi cinque anni. Inoltre, il 25,6%% delle donne intervistate ha dichiarato di aver subito almeno una molestia sessuale, mentre il 23,1%% ha subito uno scippo o un borseggio. Quasi il 29,5%% ha riferito di essere stata seguita da uno sconosciuto. Questi dati non solo evidenziano la gravità della situazione, ma anche la necessità di interventi mirati per garantire la sicurezza delle donne.
La reazione della società e delle istituzioni
La paura di uscire di casa è così radicata che quasi 4 cittadini su 10 hanno rinunciato a uscire per timore di subire un reato. Tra i giovani, questa percentuale sale al 52,1%%. Il rapporto sottolinea che il 94,2%% dei cittadini desidera sentirsi al sicuro quando è fuori casa, mentre l’89,3%% chiede maggiore protezione contro la criminalità. Tuttavia, il 65,1%% degli intervistati ritiene che lo Stato non possa garantire la sicurezza in tutte le aree, riconoscendo così l’importanza della sicurezza privata. Infatti, per il 74,4%% della popolazione, gli operatori della sicurezza sono considerati una presenza indispensabile per garantire la sicurezza del territorio.
Statistiche sui reati in crescita
Il rapporto evidenzia anche un aumento generale dei reati in Italia, con 2.388.716 denunce nel 2024, in crescita del 3,8%% rispetto al 2019. Le rapine, in particolare, hanno raggiunto le 28.631 unità, di cui 16.510 avvenute in pubblica via, segnando un incremento del 24,1%% rispetto al 2019. Anche i borseggi e gli scippi hanno mostrato un aumento, rispettivamente del 2,6%% e del 7,9%% rispetto agli anni precedenti. Questi dati pongono interrogativi sulla sicurezza pubblica e sulla necessità di strategie più efficaci per contrastare la criminalità.