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Un giorno di lavoro e tradizione
Da oltre sessanta anni, il Primo maggio a Milano rappresenta un momento di lavoro e celebrazione. Mentre molti si concedono una giornata di riposo, ci sono coloro che onorano questa festività alzandosi all’alba per preparare dolci e caffè. La pasticceria Gattullo, aperta nel 1961, è un esempio emblematico di come il lavoro possa intrecciarsi con la tradizione.
Fondata da Peppino, un pugliese trapiantato a Milano, questa attività è diventata un punto di riferimento per i milanesi durante la Festa del Lavoro.
Una storia di famiglia
Il nipote di Peppino, attuale gestore della pasticceria, racconta con orgoglio come ogni Primo maggio sia stato trascorso dietro il bancone, servendo cappuccini, brioches e aperitivi. Questo legame familiare con la tradizione del lavoro è un elemento fondamentale che caratterizza la storia della pasticceria. Negli anni Sessanta, lavorare il Primo maggio era un’eccezione, ma oggi la situazione è cambiata radicalmente. Milano, con le sue strade animate, testimonia un’evoluzione culturale che ha portato a una maggiore accettazione del lavoro in questa data simbolica.
Il cambiamento della percezione del lavoro
Oggi, passeggiando per le vie di Milano, è evidente che il Primo maggio non è più solo una festa di protesta, ma anche un momento di celebrazione per molti lavoratori. I ristoranti e i bar sono aperti, e i cittadini si godono la città in un’atmosfera di festa. Questo cambiamento riflette una nuova visione del lavoro, dove la passione e l’impegno si fondono con la celebrazione della propria professione. La storia della pasticceria Gattullo è solo una delle tante che raccontano come il lavoro possa essere un motivo di orgoglio e di festa, anche in un giorno dedicato alla riflessione sui diritti dei lavoratori.