Roma, 12 nov. (Adnkronos) – "Grave e inaccettabile l'ennesima aggressione subita da un medico, questa volta presso il pronto soccorso dell'Ospedale di Lamezia Terme da parte dei parenti di una paziente che doveva essere dimessa. Al medico aggredito va la più assoluta solidarietà e vicinanza per la brutalità del gesto subito ma ciò non basta e vanno adottate da subito misure di deterrenza verso questi atti di violenza". Così il deputato democratico Nicola Stumpo.
"È ormai -sottolinea- un bollettino di guerra quotidiano che espone chi opera in sanità a rischi per la propria incolumità solo per fare il proprio lavoro. Viene a mancare quella serenità indispensabile e quella fiducia necessaria nell'esercizio di un lavoro così delicato. Purtroppo agli annunci del governo non è seguito alcun atto concreto e le aggressioni continuano con una sistematicità impressionante. La verità è che bisogna intervenire culturalmente contro questa delegittimazione del lavoro degli operatori sanitari. I decreti legge con le sole misure repressive alla fine rischiano di non essere sufficienti se poi il governo non investe sulla sanità pubblica, sul lavoro del personale, sanitario, come purtroppo testimonia anche l'ultima legge di bilancio”.