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Lodi: processo all'oste 'calvario continua', per perito era in piedi quando sparò

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Milano, 25 gen. (Adnkronos) - "Il mio calvario continua, cercherò di resistere fino alla fine, anche se sono al limite. Devo credere nella giustizia ed essere fiducioso". Mario Cattaneo, l'oste di 73 anni che nella notte tra il 9 e il 10 marzo del 2017 colpì a morte con ...

Milano, 25 gen. (Adnkronos) – "Il mio calvario continua, cercherò di resistere fino alla fine, anche se sono al limite. Devo credere nella giustizia ed essere fiducioso". Mario Cattaneo, l'oste di 73 anni che nella notte tra il 9 e il 10 marzo del 2017 colpì a morte con il proprio fucile da caccia un ladro 32enne, sorpreso all'interno della trattoria, è stanco.

Assolto in primo grado dall'accusa di eccesso colposo di legittima difesa, la corte d'appello di Milano aveva chiesto una nuova perizia balistica prima di procedere con la sentenza. Nel processo davanti ai giudici di Lodi era emerso che il colpo fosse partito mentre l'oste stava cadendo a terra, dopo che la canna del fucile da caccia che imbracciava era stata strattonata da uno dei ladri, oggi il perito Dario Redaelli, esperto della polizia scientifica ascoltato in merito alla nuova relazione, sottolinea come "Non posso pensare che chi imbracciava l'arma fosse a terra, doveva essere in piedi" altrimenti la vittima non sarebbe stata colpita in quel modo.

"Escludo che l'imputato possa essere stato a terra, escludo che al momento dello sparo lo fosse" rimarca a una domanda della difesa. Nel momento in cui ha sparato, "il fucile non era correttamente imbracciato", ma il colpo si è rivelato mortale. Si torna in aula il prossimo 11 aprile per le richieste delle parti e il verdetto.