Negli ultimi anni, gli incentivi fiscali per la ristrutturazione e l’efficienza energetica degli immobili hanno rappresentato un importante sostegno per famiglie e imprese, contribuendo a stimolare il settore edilizio e a promuovere abitazioni più sostenibili. Con la Manovra 2026, il quadro del Bonus Casa appare più chiaro: i principali incentivi ordinari continueranno a garantire detrazioni per le prime e seconde case, mentre alcune agevolazioni straordinarie, come il Superbonus e il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, termineranno a fine anno.
Conoscere proroghe, conferme e novità diventa quindi fondamentale per chi programma interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico.
Conferme e proroghe per il Bonus Casa nel 2026
Secondo quanto emerso dal Documento Programmatico di Bilancio e dalle prime comunicazioni del Governo, la Manovra 2026 manterrà invariati i principali incentivi fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli immobili. In particolare, le detrazioni rimarranno fissate al 50% per gli interventi sull’abitazione principale e al 36% per le seconde case, con il previsto taglio al 36% e al 30% rinviato al 2027.
Il bonus ristrutturazioni coprirà tutte le tipologie di lavori edilizi, dalle opere soggette a permessi comunali a quelle di edilizia libera, includendo interventi su infissi, impianti, costruzione di box auto, lavori antisismici e installazione di pannelli solari. Rimarranno validi i criteri di pagamento tramite bonifico parlante e la necessità di fatturazione intestata al richiedente dell’agevolazione. Parallelamente, l’Ecobonus manterrà le stesse percentuali, con l’aggiunta della possibilità di detrarre spese per tende solari, mentre i tetti di spesa varieranno in base al tipo di intervento. Anche il Bonus Mobili e grandi elettrodomestici sarà prorogato, conservando la detrazione del 50% fino a un massimo di 5.000 euro, sempre in relazione a lavori di ristrutturazione.
Manovra 2026, come cambia il Bonus Casa: quadro generale delle detrazioni
Nonostante la proroga dei bonus ordinari, alcune agevolazioni straordinarie perderanno efficacia alla fine del 2025. In particolare, il Superbonus, che per le spese 2025 è ridotto al 65%, e il bonus del 75% per la rimozione delle barriere architettoniche termineranno a dicembre.
Il Governo continua a valutare eventuali modifiche sull’incentivo per l’eliminazione delle barriere, ma al momento non è prevista alcuna estensione. Le nuove regole fiscali interesseranno anche contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, con possibili modifiche ai tetti detraibili per chi ha figli a carico e ulteriori riduzioni per redditi oltre i 100.000 euro.
In generale, la Manovra mira a garantire il sostegno alle famiglie e alle imprese, pur mantenendo la sostenibilità dei conti pubblici, prorogando per il 2026 le detrazioni principali senza introdurre tagli aggiuntivi o riforme radicali sulle aliquote già in vigore.