Un grave episodio di violenza si è verificato a Marostica, in provincia di Vicenza, dove un 45enne con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, la sua ex moglie, è stata aggredita all’interno di una sala slot, dove lavorava come barista, in una serata che si è trasformata in un incubo.
La dinamica dell’aggressione
L’aggressione è avvenuta in tarda serata. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, l’uomo ha fatto irruzione nel locale armato di un coltello da cucina e ha colpito la donna in diverse parti del corpo, inclusi busto, volto e braccia. Durante l’attacco, l’uomo ha anche minacciato la vittima, urlando: “Ti uccido”. Non contento, ha continuato a picchiarla, infliggendole calci e pugni.
La donna, spaventata e in preda al panico, ha cercato di fuggire in un’altra sala del locale, chiedendo aiuto a gran voce. Purtroppo, l’aggressore l’ha seguita, rendendo la situazione ancora più drammatica. A quel punto, una cliente della sala ha allertato il 112, attivando i soccorsi e le forze dell’ordine.
Intervento delle forze dell’ordine
All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo è stato trovato ancora sul posto e arrestato immediatamente. I militari hanno confermato la gravità della situazione e hanno prestato soccorso alla vittima, che è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono serie, ma non è stata messa in pericolo di vita.
Il comandante della compagnia dei Carabinieri ha dichiarato: “Abbiamo agito prontamente per fermare l’aggressore e salvare la vittima. La violenza domestica è un tema che affrontiamo quotidianamente, e ogni intervento è fondamentale per proteggere chi subisce abusi”.
Contesto e reazioni
Questo episodio di violenza si inserisce in un contesto preoccupante, dove i casi di violenza domestica sono in aumento in molte aree del paese. Le autorità locali hanno sottolineato l’importanza di segnalare ogni forma di abuso, invitando le vittime a non rimanere in silenzio. “Non siete soli, ci sono risorse e aiuti disponibili per chiunque ne abbia bisogno”, ha affermato un rappresentante dei servizi sociali.
In attesa di ulteriori sviluppi, è fondamentale rimanere vigili e supportare iniziative che promuovono la sicurezza e il benessere delle persone vulnerabili. Il caso di Marostica è un triste promemoria della necessità di affrontare la violenza di genere con fermezza e determinazione.