Roma, 14 ott. (Adnkronos) – "Vorrei riaffermare che la pace vera, duratura, risiede nell’animo dei popoli. Diversamente, sotto la cenere della fine delle violenze cova il rancore, pronto a divampare nuovamente alla prima occasione che possa essere sfruttata, per rendersi conto allora che la fine delle violenze si trasforma, purtroppo, in una parentesi tra due esplosioni".
Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'incontro con papa Leone XIV.
"Ucraina e Medio Oriente -ha aggiunto il Capo dello Stato- sono solo due dei principali scenari di guerra, quelli a noi più vicini. Il numero dei conflitti e delle crisi umanitarie in corso è purtroppo ben più alto, come Vostra Santità più volte ci ha ricordato. Anzi, di fronte a tanta efferatezza un rischio che non possiamo sottovalutare è che -accanto ai tanti che si sentono chiamati all’opera di costruire la pace- parte dell’opinione pubblica rimanga come assuefatta, che la sofferenza di milioni di esseri umani non scuota più le coscienze".
"Non aspiriamo soltanto a una interruzione nelle violenze: non possiamo sentircene appagati. Aspiriamo -ha concluso Mattarella- a una condizione che faccia riprendere ai popoli uno stabile percorso di pace e di collaborazione nella vita del mondo".