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Un’operazione di grande impatto
La recente operazione condotta dalla Guardia Costiera di Ischia e di Forio ha portato al sequestro di quasi mille nasse da pesca abusive nel tratto di mare antistante il Comune di Forio. Questo intervento, che ha visto il coinvolgimento di una motovedetta dei carabinieri e del personale dell’area marina protetta ‘Regno di Nettuno’, rappresenta un passo significativo nella lotta contro la pesca illegale.
Le nasse, astutamente nascoste sul fondale marino, sono state rinvenute grazie a un’attenta attività di monitoraggio delle coste, dimostrando l’importanza della sorveglianza costante per la salvaguardia delle risorse ittiche.
Il recupero delle specie ittiche
Durante l’operazione, le autorità hanno recuperato non solo le nasse, ma anche un numero considerevole di specie ittiche ancora vive al loro interno. Tra i pesci liberati in mare si contano 68 murene, 36 polpi, 232 sciarrani, 68 scorfani, 222 granchi e ben 261 pesci sotto misura di diverse specie. Questo recupero è stato possibile anche grazie alla collaborazione di alcuni pescatori professionisti, che hanno affiancato gli uomini delle istituzioni nel difficile compito di rimuovere gli attrezzi da pesca illegali. La sinergia tra le autorità e i pescatori locali è fondamentale per garantire un mare sano e ricco di biodiversità.
Controlli e sanzioni in corso
Le verifiche per identificare i trasgressori sono già in corso, e si prevede che le sanzioni amministrative possano raggiungere un totale di circa quattromila euro. Questo sequestro si aggiunge ad altre operazioni recenti della Guardia Costiera, tra cui il sequestro di una rete da posta illegale e altre 400 nasse. Il direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio, ha commentato l’operazione come un esempio di collaborazione efficace tra i vari attori coinvolti nella protezione del mare. La lotta contro la pesca abusiva è una priorità per garantire la sostenibilità delle risorse marine e la salute degli ecosistemi marini.