Roma, 14 ott. (Adnkronos) – “Fin dall'inizio siamo stati contrari al memorandum Italia-Libia per delle questioni che sembravano insuperabili: questo è un memorandum che venne siglato con l'obiettivo di contrastare l'immigrazione illegale. Ma la definizione di “illegale” dell'immigrazione non era quella del diritto italiano o del diritto europeo, ma quella della legge libica.
Quando fu firmato quel memorandum si determinò un clima di isolamento nei confronti di chi voleva opporsi all’accordo. Oggi avviene qualcosa di politicamente molto importante, perché quasi tutte le forze di opposizione assumono una posizione chiara e netta”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della mozione per lo stop agli accordi con la Libia.
“L’idea stessa del memorandum era illusoria, truffaldina e illegale, cioè l'idea di poter affidare un'operazione di contrasto all'immigrazione irregolare a delle istituzioni che non esistevano in Libia: già all'epoca c'erano due governi e 150 milizie separate, è stata una forma di cooperazione con dei poteri mafiosi. E quando si fa una cooperazione con dei poteri mafiosi – ha sottolineato Magi – viene messo sotto ricatto da quei poteri. Il caso Almasri è la conseguente conclusione di tutta questa vicenda. Quindi, penso che oggi segniamo una tappa politicamente importante. Ringrazio chi, come Orfini, che nel Pd si è distinto assumendo una posizione chiara e ovviamente diversa da quella del partito di allora. La mozione non è la fine del percorso ma è una tappa importante della lotta per la democrazia, per lo Stato di diritto e per il diritto internazionale”, ha concluso il segretario di +Europa.