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Milano: consulente Pifferi, 'vizio parziale di mente', nuova udienza 22 ottobre

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Milano, 24 set. (Adnkronos) - "Riteniamo che in Alessia Pifferi sussista un vizio parziale di mente, non era in grado di valutare propriamente le conseguenze delle sue azioni. Il punteggio di 64 al quoziente intellettivo è acclaratamente deficitario". Lo sostiene Pietro Pietrini, me...

Milano, 24 set. (Adnkronos) – "Riteniamo che in Alessia Pifferi sussista un vizio parziale di mente, non era in grado di valutare propriamente le conseguenze delle sue azioni. Il punteggio di 64 al quoziente intellettivo è acclaratamente deficitario". Lo sostiene Pietro Pietrini, medico e consulente della difesa di Alessia Pifferi, prendendo la parola nell'aula della corte d'Assise d'Appello di Milano.

"Il funzionamento della Pifferi è un funzionamento deficitario, la famiglia non pone attenzione a questo e anzi, viene trascurata" spiega l'esperto nel tratteggiare l'infanzia della donna condannata in primo grado all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di soli 18 mesi. "Riteniamo che la disabilità intellettiva e aspetti psicologici configurino una condizione patologica tale da alterare la sua capacità" è la conclusione che differisce da quella dei periti dei giudici secondo i quali l'imputata è capace di intendere e di volere.

Una piena capacità condivisa dai consulenti della parte civile, la criminologa Roberta Bruzzone e dallo psichiatra Alberto Caputo. "Alessia Pifferi è pienamente capace di intendere e di volere. Non vi è traccia di disturbi psichiatrici gravi, non si rilevano quadri psicotici, non vi sono allucinazioni né deliri che possano aver compromesso il contatto con la realtà. Al contrario, la sua mente appare lucida, vigile, orientata, capace di valutare le circostanze, pianificare azioni e decidere in base a motivazioni comprensibili, seppur inaccettabili sul piano morale e giuridico" si legge nella relazione.

In aula, il suo intervento proseguirà nella prossima udienza, l'esperta che affianca la famiglia della piccola vittima sottolinea che "tutte le scelte della vita dell'imputata sono orientate su sé, sempre e solo se stessa al centro di tutto e l'aspetto vittimistico da 'piccola fiammiferaia' torna quando Alessia Pifferi, che sa mentire, non sa dare risposte". La prossima udienza è stata fissata per il 22 ottobre, mentre la richiesta di condanna da parte della Procura generale e la possibile sentenza è attesa per il 5 novembre.