Roma, 8 ott.-(Adnkronos) – "Da giorni segnaliamo e censuriamo le deliranti dichiarazioni di Francesca Albanese, accompagnate da bruschi abbandoni di trasmissioni, che hanno raggiunto il punto più basso con l’accusa rivolta alla senatrice Liliana Segre di non essere ‘lucida’ per poter giudicare quanto sta avvenendo a Gaza. A fronte di tutto ciò nessuno voce a sinistra, tra Cinquestelle, Pd e Avs si è levata per prendere le distanze".
Così il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon.
"Anzi, tra chi ha invitato l’Albanese in Senato a conferenze stampa, chi l’ha premiata con la cittadinanza onoraria e chi pubblicamente l’ha sostenuta con dichiarazioni, registriamo nei fatti – prosegue – un significativo consenso verso quelli che sono ormai veri e propri deliri. C’è voluto oggi dalle colonne del Corriere della Sera tutto il coraggio del figlio della senatrice Segre per rimettere le cose al giusto posto, mettendo la sinistra dinanzi alle proprie responsabilità e soprattutto ai propri silenzi. Evidenziando, inoltre, come il dibattito pubblico, sia televisivo e sia politico, sia ormai condizionato da una ‘polizia del pensiero’ dove se non la pensi come loro, o meglio come Francesca Albanese e i suoi seguaci di sinistra, sei esposto al pubblico ludibrio".
"E’ accaduto al sindaco di Reggio Emilia, ed anche alla senatrice Segre. Un brutto clima, insomma. Il Pd ha ancora intenzione di assistere silente a questa barbara deriva lasciandosi trascinare dal M5S di Conte e da Avs del duo Fratoianni e Bonelli in una squallida gara a chi è più estremista e amico dell’Albanese? Se avesse qualche dubbio potrebbe sempre rileggere l’intervista del figlio della senatrice Segre, che va ringraziato per il coraggio e la dignità con cui ha messo dinanzi alle proprie responsabilità chi in Italia ha deciso di lisciare il pelo alla propaganda pro-Pal", conclude.