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In un’importante decisione a livello di sicurezza nazionale, le autorità lituane hanno annunciato un divieto di ingresso di dieci anni per il rapper russo Morgenshtern, noto per il suo stile provocatorio e le sue controverse dichiarazioni. La notizia è stata riportata dai media locali giovedì, dopo una raccomandazione scritta del Ministero degli Affari Esteri della Lituania.
Il divieto, che ha effetto immediato, è stato confermato da un portavoce del dipartimento per l’immigrazione del Ministero dell’Interno lituano. Secondo quanto riferito, le autorità hanno ritenuto che Morgenshtern potesse rappresentare un pericolo per la sicurezza del paese, senza fornire ulteriori dettagli sulla decisione.
Il background di Morgenshtern
Morgenshtern, il cui vero nome è Alisher Valeyev, è una figura controversa nel panorama musicale russo. Non ha rilasciato alcun commento pubblico riguardo al divieto imposto dalla Lituania, e la sua data di concerto programmata il 29 novembre a Vilnius risulta ancora presente sul suo sito ufficiale. Tuttavia, le dichiarazioni passate del rapper riguardo all’annessione della Crimea e il suo sostegno al presidente russo Vladimir Putin hanno sollevato preoccupazioni.
Le reazioni e il contesto politico
Il sindaco di Vilnius, Valdas Benkunskas, ha recentemente sollecitato il Ministero degli Affari Esteri a considerare l’inserimento di Morgenshtern nella lista delle persone indesiderate nel paese. Questo intervento è avvenuto alla luce delle sue dichiarazioni passate e del fatto che l’Ucraina ha già imposto un divieto nei suoi confronti, poco prima dell’invasione russa. Le autorità ucraine hanno accusato il rapper di promuovere la violenza e l’uso di droghe nei suoi testi.
Le problematiche legali di Morgenshtern in Russia
Oltre al divieto di ingresso in Lituania, Morgenshtern sta affrontando problemi legali in Russia. Attualmente è sotto inchiesta penale per non aver rispettato le normative sui “foreign agents” imposte dal governo russo. Le autorità hanno persino sequestrato i suoi beni e lo hanno inserito in una lista dei ricercati, un chiaro segnale della crescente repressione nei confronti degli artisti dissidenti.
Le conseguenze dell’exilio
Dopo aver lasciato la Russia nel novembre, Morgenshtern ha visto la sua carriera prendere una piega inaspettata. La sua musica, caratterizzata da testi espliciti e uno stile di vita provocatorio, ha attirato l’attenzione di gruppi conservatori, ma anche di una vasta base di fan. La Russia ha etichettato Morgenshtern come “foreign agent” nel maggio, tre mesi dopo l’inizio della guerra in Ucraina, evidenziando il clima di paura e censura che gli artisti devono affrontare nel paese.
In sintesi, la situazione di Morgenshtern mette in luce non solo le difficoltà legali che affronta, ma anche le tensioni geopolitiche e culturali tra Russia e Lituania. Il divieto di ingresso nel paese baltico è un altro capitolo in una storia complessa di artisti in esilio e repressione della libertà di espressione che continua a caratterizzare l’era attuale.