L’omicidio di Pierina Paganelli, un caso che ha scosso profondamente la comunità, giunge a un punto cruciale. Ieri, Louis Dassilva, l’unico indagato per il delitto, ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini. Le aggravanti pesano come un macigno: cosa accadrà ora?
Omicidio Pierina Paganelli: sit-in per Louis Dassilva davanti al Tribunale di Rimini
Davanti al tribunale di Rimini, come riportato da Il Resto del Carlino, si è svolta una manifestazione di solidarietà per Louis Dassilva, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli.
Tra gli striscioni, molti messaggi polemici come “La legge è uguale per tutti?” e “Ingiustizia è fatta”. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di una trentina di persone arrivate da diverse regioni, è stata lanciata online da un blogger siciliano, “Eder McPallister”.
La manifestazione si inserisce nel dibattito sull’innocenza di Dassilva, con la Procura di Rimini che ha ormai concluso le indagini, avvicinandosi a una svolta.
Omicidio Pierina Paganelli, svolta clamorosa: aggravanti pesantissime per Louis Dassilva
Nel documento che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, il sostituto procuratore Danile Paci, responsabile dell’inchiesta della Squadra Mobile di Rimini, attribuisce a Louis Dassilva l’omicidio volontario aggravato da motivi abietti: crudeltà, ostacolo alla difesa della vittima e premeditazione. Si conclude così, dopo 19 mesi, il primo capitolo di un delitto che ha suscitato grande scalpore, attirando l’attenzione non solo a livello locale, ma in tutta Italia, con i media nazionali che hanno seguito ogni fase della vicenda.
Al momento, la data dell’udienza per il rinvio a giudizio non è ancora stata stabilita, ma dovrà essere fissata entro il prossimo 16 luglio, quando scadranno i termini della custodia cautelare in carcere per Louis Dassilva.
Il 22 maggio prossimo si svolgerà, invece, l’udienza presso il Tribunale del Riesame di Bologna per esaminare la nuova richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Dassilva. Le precedenti istanze erano state respinte sia dal giudice per le indagini preliminari di Rimini, Vinicio Cantarini, che dal Riesame.