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Le recenti elezioni regionali in Calabria hanno portato a una riconferma significativa per Roberto Occhiuto, il quale ha ottenuto il 57,26% dei voti, superando di gran lunga il suo avversario Pasquale Tridico, sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, che si è fermato al 41,73%. Questa vittoria rappresenta non solo un successo personale per Occhiuto, ma anche una solida affermazione del centrodestra nella regione.
Il contesto delle dimissioni di Occhiuto
La strada verso queste elezioni non è stata priva di ostacoli. Occhiuto si era dimesso dalla sua carica ad agosto, poco dopo aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito di un’indagine per corruzione condotta dalla Procura di Catanzaro. Tuttavia, il governatore ha chiarito che la sua decisione di lasciare l’incarico era motivata dal desiderio di non ostacolare l’operato amministrativo, piuttosto che da pressioni legali.
Questa mossa ha portato allo scioglimento anticipato del Consiglio regionale e alla necessità di indire elezioni straordinarie, che hanno visto il centrodestra prevalere in modo netto. La nuova tornata elettorale si è trasformata in un plebiscito, rafforzando ulteriormente la posizione di Occhiuto.
La reazione di Occhiuto e le sue priorità
Nella notte elettorale, Occhiuto ha espresso la sua gratitudine ai cittadini calabresi per la fiducia accordata, sottolineando che questa vittoria rappresenta un trionfo sulla giustizia politica. Ha affermato: “Abbiamo sconfitto chi voleva batterci per vie legali. Questa è una vittoria della dignità e del buon governo.” Il neo-governatore ha anche dichiarato che uno dei suoi obiettivi principali sarà quello di pacificare la Calabria e di porre fine al commissariamento sanitario che ha afflitto la regione per anni.
Un centrodestra unito e forte
Durante il suo discorso, Occhiuto ha evidenziato la coesione all’interno della coalizione di centrodestra, definendo la loro campagna come “unitissima”. Ha preso le distanze dalle rappresentazioni negative provenienti da alcuni media, affermando: “Alcuni giornalisti sono influenzati da una sinistra che non comprende la realtà della Calabria e dell’Italia”.
Il risultato elettorale ha consolidato ulteriormente la supremazia del centrodestra nella regione. Infatti, Forza Italia si è confermata come primo partito con un 17,98% dei voti, seguita da Occhiuto Presidente (12,39%), Fratelli d’Italia (11,64%) e Lega (9,40%). Dall’altro lato, il Partito Democratico ha ottenuto solo il 13,59%, mentre il candidato Tridico Presidente e il Movimento 5 Stelle hanno raccolto rispettivamente il 7,62% e il 6,43%.
Affluenza e significato della vittoria
Il tasso di affluenza si è attestato al 43,14%, leggermente inferiore rispetto al 2021, ma sufficiente per confermare la solidità del blocco conservatore. Il premier Giorgia Meloni ha commentato la vittoria di Occhiuto come un chiaro segnale di fiducia nel centrodestra, evidenziando la capacità del partito di governare anche in situazioni difficili.
Reazioni dell’opposizione e la posizione di Toscano
Pasquale Tridico, pur riconoscendo la sconfitta, ha parlato di un importante segnale di partecipazione e di desiderio di cambiamento da parte dei cittadini calabresi. Ha promesso di fornire un’opposizione seria e costruttiva, ponendo al centro i problemi reali della popolazione. Inoltre, un altro candidato, Francesco Toscano, rappresentante di Democrazia Sovrana Popolare, ha ottenuto lo 0,85% dei voti, riuscendo a conquistare un seggio nel Consiglio regionale, nonostante la sua posizione al di fuori delle due principali coalizioni.
Con questa vittoria, Occhiuto si afferma come uno dei governatori più influenti del Mezzogiorno, ma dovrà affrontare le sfide legate all’indagine che continua a pesare sulla sua amministrazione. La situazione politica in Calabria riflette un consolidamento del centrodestra, che ora governa in 13 regioni, mentre il centrosinistra rimane fermo a 6.