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SCO 2023: Tianjin e l'emergere della multipolarità

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Il vertice della SCO a Tianjin segna un passo significativo verso un nuovo ordine mondiale.

Il 31 agosto 2023, si è aperto il 25° vertice della Shanghai Cooperation Organisation (SCO) a Tianjin, un evento che ha radunato leader globali come Xi Jinping, Vladimir Putin e Narendra Modi. Questo incontro rappresenta una tappa cruciale nel disegno di un nuovo ordine mondiale, in cui le dinamiche di potere si spostano da un predominio occidentale a una crescente multipolarità.

L’assemblaggio di così tanti leader non ha precedenti e segna un chiaro messaggio: la SCO intende sfidare le tradizionali alleanze geopolitiche.

Un discorso contro l’egemonia

Nel suo discorso inaugurale, Xi Jinping ha condannato la “mentalità da guerra fredda” e il “bullismo geopolitico”. Ha sottolineato l’importanza di costruire un consenso tra i membri della SCO, invitando a sostenere i sistemi commerciali multilaterali. Ma perché è così importante questo richiamo? In un momento in cui la politica economica americana, caratterizzata da dazi e sanzioni, è stata una delle principali fonti di tensione tra le nazioni, la necessità di una risposta unita è più che mai evidenziata. Xi ha anche annunciato un impegno sostanziale: la SCO prevede di erogare prestiti per un totale di 1,4 miliardi di dollari ai Paesi membri nei prossimi tre anni, con la creazione di una banca di sviluppo dedicata. Non si tratta solo di soldi, ma di un nuovo approccio economico.

Putin ha accolto con favore queste iniziative, definendo la SCO come un veicolo per un “multilateralismo vero”. Nonostante le divergenze strategiche, i leader di Cina, Russia e India hanno mostrato una complicità visiva, suggellando l’idea di una convergenza strategica. La loro collaborazione si erge come un contrappeso all’egemonia statunitense, con l’auspicio di stabilire un nuovo sistema di stabilità e sicurezza in Eurasia. Ma può davvero funzionare?

Il riavvicinamento tra India e Cina

Un aspetto cruciale del vertice è il riavvicinamento tra India e Cina, in netto contrasto con la crescente tensione tra Modi e Trump. Le tariffe punitive imposte dagli Stati Uniti hanno spinto l’India a cercare alternative diplomatiche. Pechino si propone come un partner economico stabile, capace di favorire la cooperazione in settori strategici come le materie prime. La SCO, quindi, non è solo un’organizzazione regionale, ma un forum che offre opportunità di sviluppo e collaborazione. Ti sei mai chiesto come queste dinamiche influenzino il tuo quotidiano?

Il vertice di Tianjin coincide con eventi significativi in Cina, tra cui una parata militare per commemorare l’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale nel Pacifico. Questo evento non solo mostra la potenza militare cinese, ma sottolinea anche l’importanza della SCO nel rafforzare le alleanze strategiche tra i suoi membri. La presenza di Kim Jong-un, dopo un periodo di isolamento, evidenzia ulteriormente l’importanza di questo vertice nel panorama geopolitico attuale.

Un nuovo blocco regionale

La SCO, fondata nel 2001, si è espansa da sei a dieci membri, includendo ora nazioni come India, Iran e Pakistan. Questo blocco rappresenta oggi la più vasta alleanza regionale al mondo, non solo per la sua estensione territoriale ma anche per il numero di popolazioni coinvolte. Oltre ai membri effettivi, l’organizzazione include osservatori e partner di dialogo, amplificando la sua portata geopolitica. Ti rendi conto che queste dinamiche potrebbero influenzare anche i tuoi affari quotidiani e le relazioni internazionali?

Il vertice di Tianjin si configura, quindi, come una piattaforma per rilanciare una globalizzazione alternativa, in un contesto di crescente frammentazione dell’ordine mondiale. La SCO si propone di non solo cooperare in ambito economico, ma anche di affrontare insieme le sfide della sicurezza e della tecnologia. La convergenza tra SCO e BRICS rappresenta una nuova opportunità per ridefinire gli standard della cooperazione internazionale, con l’Asia e il Sud Globale che reclamano un ruolo da protagonisti.

In conclusione, il vertice della SCO a Tianjin non è solo un incontro tra leader, ma l’inizio di un cambiamento profondo nel panorama geopolitico. La sfida sarà mantenere la coesione interna e trasformare rivalità storiche in una cooperazione pragmatica, fondamentale per costruire un nuovo equilibrio globale. E tu, come vedi il futuro di queste relazioni internazionali?