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Il 2 ottobre 2023, il Supreme Court degli Stati Uniti ha preso una decisione cruciale riguardo al futuro di Rebecca Slaughter, commissaria della Federal Trade Commission (FTC). La corte ha concesso a Donald Trump la possibilità di mantenere Slaughter nel suo incarico, sospendendo un’ordinanza giudiziaria che richiedeva il suo reinserimento. Questa misura, nota come stay amministrativo, fornisce ulteriore tempo per valutare la richiesta formale di Trump di rimuovere Slaughter prima della scadenza del suo mandato.
La decisione della Corte
Il Chief Justice John Roberts ha emesso la sospensione, chiedendo a Slaughter di presentare una risposta entro il prossimo lunedì. La richiesta è arrivata dopo che il giudice distrettuale Loren AliKhan di Washington aveva bloccato il tentativo di Trump di licenziare Slaughter, stabilendo che la sua rimozione non rispettava le protezioni legali previste dalla legge federale. Tali disposizioni sono state istituite per garantire che organismi regolatori come la FTC possano operare con un certo grado di indipendenza dal controllo presidenziale.
Contesto giuridico
Il 2 settembre, la Corte d’Appello per il Circuito di Columbia ha confermato la decisione di AliKhan con un verdetto di 2-1, spingendo l’amministrazione a rivolgersi al Supreme Court. Slaughter ha dichiarato di essere determinata a “portare avanti questo caso fino in fondo”, sottolineando l’importanza della trasparenza e della responsabilità nelle agenzie indipendenti bipartisan. Un portavoce della FTC ha rifiutato di commentare la situazione.
I tribunali inferiori hanno stabilito che le protezioni statutarie che tutelano i membri della FTC dalla rimozione senza giusta causa sono conformi alla Costituzione degli Stati Uniti, richiamando un precedente della Corte Suprema del 1935 riguardante Humphrey’s Executor v United States. In quella occasione, la Corte aveva stabilito che il presidente non ha potere illimitato per rimuovere i commissari della FTC, criticando il licenziamento di un commissario da parte dell’allora presidente Franklin D. Roosevelt per divergenze politiche.
Le argomentazioni dell’amministrazione Trump
Nella sua recente istanza al Supreme Court, l’amministrazione Trump ha sostenuto che “la FTC moderna esercita poteri molto più sostanziali rispetto a quella del 1935”, affermando quindi che i suoi membri possono essere licenziati a volontà dal presidente. In una decisione simile di maggio, la Corte aveva già stabilito che la Costituzione conferisce al presidente ampio margine di manovra nel licenziare funzionari governativi che esercitano poteri esecutivi per suo conto. Con una maggioranza conservatrice di 6-3, il Supreme Court ha frequentemente supportato l’amministrazione Trump in quasi tutti i casi presentati da quando Trump è tornato alla presidenza nel gennaio 2023.
Slaughter è stata una delle due commissarie del Partito Democratico che Trump ha tentato di licenziare a marzo. È importante notare che non più di tre dei cinque commissari possono provenire dalla stessa parte politica, e dalla scorsa primavera la FTC è stata guidata da tre repubblicani. Il presidente della FTC, Andrew Ferguson, ha perseguito obiettivi politici conservatori, affrontando questioni come la trasparenza nella cura medica per i giovani transgender e le dinamiche di spesa pubblicitaria delle aziende. Le sue azioni hanno suscitato un acceso dibattito sull’equilibrio tra regolamentazione e libertà di mercato.