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Sostenibilità, a Taranto si fa il punto su Pnrr, rinnovabili e decarbonizzazione ex Ilva

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Roma, 22 mar. (Adnkronos) - Fondi Pnrr, Energie Rinnovabili e Decarbonizzazione dell’Ex Ilva. Il tema della sostenibilità ambientale è al centro del convegno promosso dalla Confederazione italiana della piccola e media industria - Confapi Puglia a Taranto, al Circolo Ufficiali de...

Roma, 22 mar. (Adnkronos) – Fondi Pnrr, Energie Rinnovabili e Decarbonizzazione dell’Ex Ilva. Il tema della sostenibilità ambientale è al centro del convegno promosso dalla Confederazione italiana della piccola e media industria – Confapi Puglia a Taranto, al Circolo Ufficiali della Marina Militare. L’obiettivo dell’appuntamento era quello di stimolare il confronto tra istituzioni, nazionali e locali, e imprese, con due tavoli di lavoro: il primo dedicato all’utilizzo del Pnrr per il sostegno alla diffusione delle energie rinnovabili e il secondo al piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva.

"Il ministro Adolfo Urso è venuto a Taranto 20 giorni fa. Abbiamo recuperato le risorse per la decarbonizzazione, 1 miliardo di euro è presente nell’ultimo decreto per il Pnrr – spiega l’on. Dario Iaia, componente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati – la città non può essere più sacrificata sull’altare della produzione e dobbiamo dimostrare che anche qui si può produrre acciaio verde, come si fa nel Nord Italia. La nostra posizione, come Fratelli d’Italia, mira a una transizione graduale. Siamo contro quell’atteggiamento europeo alla Timmermans, in cui non si tiene la persona al centro del mondo, la nostra posizione è che se bisogna andare verso la decarbonizzazione ma che i passaggi siano graduali e gli investimenti concreti".

"Dove c’è inquinamento ambientale c’è di riflesso un danno sulla salute – spiega il sen. Ignazio Zullo, componente delle commissioni parlamentari Sanità e Sicurezza sul lavoro – oggi confidiamo molto nel Pnrr. Il Governo ha preso in mano tutta la questione ambientale. Con particolare riferimento all’Ilva, l’idea è proprio quella di una contemperanza di valori. Serve venire fuori dai radicalismi, di chi da una parte sosteneva semplicemente la necessità della chiusura dell’Ilva per evitare l’inquinamento, o di chi dall’altra perorava le ragioni della produzione. Bisogna creare l’equilibrio giusto tra tutela della salute e dell’ambiente e attività produttiva".

L’evento, organizzato da FB&Associati, è stato, inoltre, l’occasione per condividere l’attività politica nazionale sui temi della sostenibilità ambientale, illustrando lo stato attuale dei lavori parlamentari e mettendo in luce alcune best practice al livello locale.

“Per accompagnare questa transizione ecologica abbiamo deciso di incontrare tutti quei soggetti che stanno operando bene nel campo della ricerca con risultati concreti che si possono vedere sul campo, sia dei trasporti che dell’industria – spiega l’on. Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati – non dobbiamo rinunciare totalmente ai carburanti fossili e buttarci solamente sul sull'elettrico, perché il sistema non reggerebbe. Bisogna avere un approccio meno ideologico. Evitare ciò che, fino ad ora, ha portato solo danni e aumenti dei costi”.