Argomenti trattati
Un nuovo tremore ha scosso l’Irpinia, una regione che ricorda con angoscia il devastante terremoto del 1980. Un evento sismico di magnitudo 4.0 ha avuto luogo sabato sera, suscitando reazioni immediate tra la popolazione, che ha vissuto momenti di grande apprensione.
L’epicentro della scossa è stato localizzato a solo un chilometro da Montefredane, in provincia di Avellino, a una profondità di 14 chilometri.
Questo movimento tellurico non è stato un evento isolato; ha infatti seguito un’altra scossa avvenuta nella giornata di venerdì, generando ulteriori tremori di minore entità, di magnitudo 2.0 e 2.4.
Reazioni e evacuazioni
Il terremoto è stato avvertito non solo ad Avellino, ma anche nelle province limitrofe, tra cui Napoli, Salerno e Benevento. La paura ha spinto molti residenti a lasciare le proprie abitazioni, riversandosi in strada in cerca di sicurezza. La situazione ha messo a dura prova i servizi di emergenza, con i centralini dei vigili del fuoco intasati da richieste di informazioni e rassicurazioni.
Interventi delle autorità locali
Il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, ha espresso preoccupazione per l’accaduto, sottolineando che, sebbene non siano stati registrati danni significativi, la situazione rimane allarmante. “La gente è spaventata e la situazione è preoccupante”, ha affermato il sindaco dopo aver effettuato un sopralluogo nel comune, che conta circa 1.200 abitanti.
Per garantire la sicurezza dei cittadini, il sindaco ha deciso di chiudere le scuole il lunedì successivo, permettendo così di effettuare controlli sugli edifici e verificare eventuali danni strutturali.
Controlli e centri di accoglienza
In risposta alla paura diffusa, sono stati allestiti centri di accoglienza per le persone che non si sentivano al sicuro nel tornare a casa. A Mercogliano, il sindaco Vittorio D’Alessio ha attivato la sede locale delle Misericordie come rifugio temporaneo. Molti cittadini hanno scelto di passare la notte in queste strutture, preferendo l’incertezza della situazione all’eventualità di rimanere in case potenzialmente danneggiate.
Verifiche in corso
La Protezione Civile e i vigili del fuoco stanno conducendo controlli sistematici in tutta la zona per garantire la sicurezza degli edifici. Finora, non sono stati segnalati crolli o lesioni gravi, ma piccole crepe sono state rilevate in alcune abitazioni private. Le autorità rimangono in allerta, pronte a rispondere a qualsiasi emergenza futura.
Il timore di nuove scosse continua a serpeggiare tra i residenti, molti dei quali, nonostante le rassicurazioni, si sentono vulnerabili in queste ore di inquietudine. “Siamo tutti in apprensione, speriamo che la situazione si stabilizzi al più presto”, ha concluso il sindaco Aquino, esprimendo la solidarietà della comunità a chi ha vissuto momenti di paura.
Questa sequenza di eventi sismici evidenzia l’importanza di essere preparati e consapevoli dei rischi sismici in una regione come l’Irpinia, storicamente colpita da terremoti devastanti. Le autorità invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite per garantire una risposta efficace in caso di ulteriori scosse.