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Tragedia in mare: sbarco di migranti a Lampedusa e dramma umano

Sbarco di migranti a Lampedusa, un momento di crisi umanitaria

Un nuovo sbarco a Lampedusa mette in luce il dramma dei migranti in cerca di salvezza.

La drammatica situazione dei migranti a Lampedusa

Nella notte scorsa, Lampedusa ha vissuto un nuovo dramma legato all’immigrazione. Cinquantasette migranti, soccorsi dalla nave Nadir della Ong tedesca ResQship, sono sbarcati sull’isola. Questo evento, purtroppo, non è isolato, ma rappresenta solo l’ultimo capitolo di una storia di sofferenza e speranza che si ripete incessantemente nel Mediterraneo.

Il recupero di vite e la perdita di speranza

Oltre ai migranti salvati, la missione ha portato alla tragica scoperta di tre cadaveri: un uomo di circa 30 anni e due bambini di soli 2 anni. Le salme sono state trasferite alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, dove verranno sottoposte a ispezione cadaverica. Secondo le prime informazioni, le vittime sarebbero morte di fame e sete, dopo che il gommone partito dalla Libia è rimasto alla deriva per giorni, in balia delle onde e senza alcun aiuto.

Le storie di chi cerca una nuova vita

Tra i sopravvissuti, emergono racconti strazianti. Cinquantacinque migranti, tra cui due minori, hanno riferito di aver pagato 1.500 dollari a testa per imbarcarsi su un gommone di 8 metri, partito da Zawia mercoledì notte. Durante la traversata, un uomo si sarebbe gettato in acqua per cercare refrigerio, ma a causa del mare agitato non è riuscito a risalire. Questo episodio evidenzia non solo il rischio che affrontano i migranti, ma anche la disperazione che li spinge a intraprendere viaggi così pericolosi.

Un quadro complesso di arrivi e soccorsi

Nonostante il dramma, la notte ha visto anche altri sbarchi a Lampedusa, portando il totale a 236 migranti. Le motovedette della Guardia costiera e un’imbarcazione dell’agenzia Frontex hanno soccorso diversi natanti, con a bordo donne e minori. I migranti, provenienti da diverse nazioni come Afghanistan, Egitto, Eritrea, Etiopia, Somalia e Sudan, hanno raccontato di aver pagato tra i 2.500 e i 5.000 dollari per il viaggio, un prezzo altissimo per una vita in cerca di dignità e sicurezza.

Attualmente, tutti i migranti soccorsi sono stati portati nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano già 470 ospiti. La situazione è critica e richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti e della comunità internazionale per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti umani di queste persone vulnerabili.