Roma, 22 feb. (Adnkronos) – "Sabato 24 febbraio ricorre il secondo anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina. Ferma è stata -e lo è tuttora- la condanna nei confronti della Federazione russa, che sta portando morte e devastazione senza risparmiare nessuno. Nella sua triste tragicità, questo secondo anniversario impone a tutti noi di intensificare gli sforzi umanitari e diplomatici che possano portare a una pace giusta e duratura".
Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in occasione del concerto 'Elegia per la Pace' dell'Orchestra del Teatro nazionale accademico dell’Opera e del Balletto di Odessa, in corso nell’emiciclo di Montecitorio.
Fontana ha ricordato che "i bambini sono le prime vittime di questa atroce follia. Pochi minuti fa ho ricevuto alcuni bambini e ragazzi ucraini, che per colpa della guerra hanno perso i propri genitori. A loro rinnovo il saluto della Camera dei deputati. Cari ragazzi, l’Italia vi abbraccia e vi vuole bene".
Il presidente della Camera ha quindi ricordato che "il Parlamento italiano ha approvato una serie di misure di accoglienza e assistenza in favore dei profughi ucraini prorogate per tutto il 2024. Il nostro Paese ha inoltre rafforzato le attività di assistenza ai minori ucraini non accompagnati. In ambito europeo, l’Italia si è impegnata nella ricostruzione dell’Ucraina quando il conflitto sarà terminato. E l’augurio di tutti noi è che questo avvenga il prima possibile".
Fontana ha poi sottolineato "l’impegno della Camera dei deputati sul piano della diplomazia e della cooperazione interparlamentare con l’Ucraina. Progetti di cooperazione tra la Camera dei deputati e il Parlamento monocamerale dell’Ucraina sono stati avviati già prima del conflitto e sono in corso di potenziamento e di sviluppo, anche a livello amministrativo".
"Sono convinto che sia fondamentale continuare con questi sforzi anche sul fronte del sostegno umanitario. Non possiamo perdere la speranza che una pace tra Russia e Ucraina sia possibile. Su ciascuno di noi -ha concluso il presidente della Camera- grava il dovere morale, oltre che civico e istituzionale, di continuare a impegnarci in questa direzione".