Il Consiglio dei Ministri del Governo Meloni ha approvato il Decreto Ucraina. Giovedì 15 gennaio, alla Camera dei Deputati, il ministro della Difesa Guido Crosetto illustrerà il decreto legge.
Ucraina, il Governo Meloni ha deciso sul Decreto: equilibri politici e reazioni della Lega
Il decreto ha suscitato un acceso dibattito interno alla maggioranza.
La Lega, pur non essendo rappresentata dal leader Matteo Salvini nel Cdm odierno, ha ottenuto alcune modifiche lessicali e l’esplicitazione di interventi civili, logistici e sanitari come priorità.
Fonti del partito, come riportato da Sky Tg24, hanno dichiarato: “C’è soddisfazione perché i suggerimenti della Lega sono stati recepiti e si è data priorità agli strumenti difensivi, logistici e sanitari per aiutare la popolazione civile ucraina“. Claudio Borghi, senatore leghista, ha sottolineato il cambiamento di rotta: “Prevale la linea del buonsenso. Dopo tre rinnovi, in cui sentivamo soltanto parlare di armi, grazie all’insistenza della Lega si cambia registro“.
Ucraina, il Governo Meloni ha deciso: l’annuncio sul nuovo Decreto
Oggi, lunedì 29 dicembre, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge noto come “dl Ucraina”, contenente misure urgenti per il rinnovo dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari destinati alle autorità governative ucraine, oltre a prevedere il rinnovo dei permessi di soggiorno per cittadini ucraini e la tutela dei giornalisti freelance operanti in zone di conflitto.
La bozza iniziale, visionata dall’Adnkronos, aveva omesso il termine “militari” nel titolo, sostituendolo con un riferimento più generico a mezzi, materiali ed equipaggiamenti “in favore delle autorità governative e della popolazione dell’Ucraina”, in linea con le richieste della Lega, che aveva chiesto prudenza nell’invio di armi alla luce del contesto diplomatico internazionale.
L’articolo 2 del decreto, tuttavia, ribadisce la possibilità di inviare equipaggiamenti a uso militare e difensivo, con priorità per strumenti logistici, sanitari e sistemi di protezione dagli attacchi aerei, missilistici, con droni e cibernetici, fino al 31 dicembre 2026. Il vicepremier Antonio Tajani ha commentato: “Aiuti militari, civili, energetici, infrastrutturali. Andiamo avanti con quello che abbiamo sempre fatto. Si è trovata un’intesa veloce“.
Parallelamente, il pacchetto di aiuti comprende anche sostegno alla popolazione civile, come la ricostruzione della rete elettrica e forniture sanitarie, confermando la volontà del governo di bilanciare assistenza militare e interventi civili: “Si difende l’Ucraina anche aiutando la popolazione civile“, ha aggiunto Tajani.
La discussione parlamentare riprenderà il 15 gennaio alla Camera, quando il ministro della Difesa Guido Crosetto illustrerà il decreto, offrendo la possibilità di ulteriori chiarimenti e repliche.