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Stati Uniti e Venezuela ai ferri corti: Trump mobilita la CIA, Maduro denuncia all’ONU

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Tensione alle stelle tra USA e Venezuela: Trump dà il via a operazioni segrete della CIA contro Maduro. La situazione in dettaglio.

Le relazioni tra Stati Uniti e Venezuela hanno raggiunto un punto di rottura, segnate da un’escalation senza precedenti. L’amministrazione Trump ha autorizzato la CIA a condurre operazioni segrete nel Paese sudamericano, mentre il governo di Nicolás Maduro ha reagito denunciando violazioni del diritto internazionale e portando la questione davanti all’ONU. Sullo sfondo si intrecciano questioni di narcotraffico, migrazione e controllo delle risorse petrolifere, creando un contesto di forte tensione militare e diplomatica nella regione caraibica.

Crescente tensione tra Stati Uniti e Venezuela

Il governo di Caracas ha condannato duramente le mosse statunitensi, definendole una violazione del diritto internazionale e annunciando che la questione sarà sollevata al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Maduro ha denunciato l’uso del narcotraffico come pretesto per un possibile cambio di regime finalizzato al controllo delle risorse petrolifere del Paese, richiamando alla memoria i colpi di Stato sponsorizzati dalla CIA in America Latina, come quello cileno del 1973. In risposta, il Venezuela ha intensificato le esercitazioni militari lungo il confine con la Colombia e ha mobilitato riservisti, attivando gli organi di difesa integrale per proteggere città e quartieri strategici.

A livello internazionale, la Colombia ha espresso preoccupazione per il rischio di un’invasione e ha criticato le operazioni statunitensi, mentre l’opposizione venezuelana, sostenuta anche dal Premio Nobel per la Pace 2025 María Corina Machado, ha accolto favorevolmente l’aumento della pressione americana.

Internamente, Maduro ha consolidato il controllo sul governo e sulle forze armate, reprimendo i dissidenti e portando avanti elezioni contestate, nonostante le sanzioni economiche e il contesto di crisi sociale.

USA e Venezuela in tensione: Trump mobilita la CIA, Maduro denuncia all’ONU

L’amministrazione statunitense ha intensificato la pressione sul governo di Nicolás Maduro, autorizzando la CIA a condurre operazioni segrete in Venezuela. Secondo quanto riportato dal New York Times, l’obiettivo principale di Washington sarebbe indebolire il regime di Caracas, con l’agenzia di intelligence incaricata di attività letali e interventi mirati nella regione caraibica.

Già dal 2019 gli Stati Uniti sostengono un governo parallelo guidato da Juan Guaidó e hanno offerto ricompense milionarie per informazioni che conducano all’arresto di Maduro, accusato di narcotraffico. La decisione è stata motivata dall’aumento della migrazione venezuelana verso gli Stati Uniti e dall’inadeguatezza delle misure marittime già in atto per contrastare il traffico di droga, spingendo

l’amministrazione a spostare l’attenzione anche sulle rotte terrestri.

Contestualmente, il dispiegamento di otto navi da guerra e di un sottomarino nucleare al largo delle coste venezuelane, insieme a raid contro imbarcazioni sospettate di trasporto di droga, ha provocato almeno 27 vittime e alimentato un’escalation militare senza precedenti.