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Violenza domestica e protezione dei minori: un caso allarmante a Settala

Immagine che rappresenta la violenza domestica e la protezione dei minori

Un omicidio mette in luce le falle nel sistema di protezione dei minori e la necessità di interventi più efficaci.

Un omicidio che scuote Settala

Il , Settala, un comune alle porte di Milano, è stato teatro di un tragico omicidio che ha scosso l’intera comunità. Una donna è stata uccisa dal marito, mentre la figlia di 10 anni, presente in casa, ha avuto il coraggio di dare l’allarme. Questo evento ha messo in luce non solo la brutalità della violenza domestica, ma anche le gravi lacune nel sistema di protezione dei minori.

A ottobre 2023, gli operatori dei servizi sociali hanno rivelato che il padre, nonostante un provvedimento di allontanamento emesso dai giudici minorili otto mesi prima, continuava a incontrare la bambina.

Le mancanze del sistema di protezione

Durante un’udienza di affidamento della piccola agli zii materni, gli operatori sociali hanno confermato che il padre violava sistematicamente il divieto di avvicinamento. Questi incontri, avvenuti in spazi protetti, sono stati descritti come “regolari” fino a luglio dell’anno precedente. La madre, tuttavia, ha negato che il marito si fosse mai presentato a casa, creando un quadro confuso e preoccupante. Gli operatori hanno espresso il timore che la madre volesse riconciliarsi con il marito, un’ipotesi che, se confermata, avrebbe potuto avere conseguenze devastanti.

Il ruolo della scuola e della comunità

La scuola della bambina, descritta come “tranquilla” e “solare”, era stata informata del divieto di avvicinamento del padre. Tuttavia, la mancanza di comunicazione e coordinamento tra le istituzioni ha sollevato interrogativi sulla capacità del sistema di protezione di garantire la sicurezza dei minori. È fondamentale che le scuole, i servizi sociali e le forze dell’ordine collaborino in modo efficace per prevenire situazioni di rischio. La comunità deve essere vigile e pronta a intervenire, segnalando comportamenti sospetti e sostenendo le vittime di violenza domestica.