L’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, è al centro di un’inchiesta giudiziaria che ha portato alla sua imminente rinuncia agli incarichi di presidente e consigliere del Casinò di Campione d’Italia. Indagato per corruzione in atti giudiziari nell’ambito del caso Garlasco, Venditti si trova a dover affrontare accuse di presunti pagamenti ricevuti per favorire l’archiviazione di Andrea Sempio.
La vicenda solleva interrogativi sulla gestione della Casa da Gioco e segna un momento delicato per la governance della struttura.
Accuse di corruzione per Mario Venditti e reazioni della difesa
Le indagini, condotte dalla Procura di Brescia, riguardano presunti pagamenti ricevuti da Venditti, tra 20 e 30 mila euro, per favorire l’archiviazione della posizione di Andrea Sempio, già coinvolto nelle indagini sul delitto di Chiara Poggi e già archiviato due volte negli anni precedenti. L’ex magistrato ha sempre negato ogni addebito, dichiarandosi estraneo ai fatti e ribadendo di non aver mai percepito somme di denaro durante la sua carriera.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Domenico Aiello, ha annunciato il ricorso al Tribunale del Riesame contro il decreto di perquisizione e sequestro, evidenziando che gli accertamenti bancari effettuati nei mesi scorsi non hanno evidenziato elementi a sostegno delle accuse.
Accuse di corruzione travolgono l’ex procuratore Mario Venditti: lascia il Cda del Casinò di Campione
L’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, ha annunciato che lascerà la carica di presidente e il ruolo di membro del Consiglio di amministrazione del Casinò di Campione d’Italia. La decisione, comunicata formalmente dalla Casa da Gioco, arriva in seguito alle accuse di corruzione in atti giudiziari che coinvolgono il magistrato in pensione.
Il Casinò ha sottolineato la propria completa estraneità alla vicenda, evidenziando come il mandato di Venditti sia stato fino a oggi svolto con professionalità e competenza e precisando che la decisione di dimettersi mira a tutelare l’istituzione e a consentire all’ex procuratore di affrontare le indagini senza conflitti di interesse.