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Aggressione a un calciatore dell'Ascoli a San Benedetto del Tronto: Tutti i Dettagli e le Reazioni

aggressione a un calciatore dellascoli a san benedetto del tronto tutti i dettagli e le reazioni 1763937701

Un giovane calciatore dell'Ascoli è stato aggredito a San Benedetto del Tronto, un episodio che riaccende le tensioni tra i tifosi e solleva preoccupazioni sulla sicurezza nel calcio.

Un grave episodio di violenza si è verificato nel pomeriggio a San Benedetto del Tronto, dove un giovane calciatore dell’Under 15 dell’Ascoli Calcio è stato aggredito mentre si trovava nei pressi dell’attività commerciale della madre. Anche il fratello di 12 anni ha subito violenze da parte di un aggressore, già identificato dalle forze dell’ordine.

La dinamica dell’aggressione

Secondo quanto riferito dalla zia dei ragazzi, presente al momento dell’incidente, il giovane calciatore era sceso dalla macchina per salutare la madre, indossando l’abbigliamento ufficiale dell’Ascoli Calcio. Improvvisamente, un ragazzo di circa 23 anni lo ha afferrato, chiedendo in modo aggressivo di consegnargli il giubbotto e il cappello, entrambi recanti i simboli della squadra. Inizialmente, la zia ha pensato che si trattasse di uno scherzo, ma la situazione è rapidamente degenerata.

Le conseguenze dell’aggressione

La violenza ha raggiunto un culmine drammatico quando l’aggressore ha colpito il ginocchio già infortunato del ragazzo di 15 anni, provocandogli un forte dolore. I familiari, preoccupati per la situazione, hanno contattato immediatamente il 112 per richiedere aiuto. Nonostante le istanze di interrompere l’aggressione, il giovane ha continuato a colpire, infliggendo un pugno anche al fratello di 12 anni.

Intervento delle forze dell’ordine

Dopo l’aggressione, entrambi i ragazzi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto del Tronto per ricevere le cure necessarie. Durante i momenti di caos, i familiari sono riusciti a annotare il numero di targa dell’auto con cui l’aggressore si è allontanato. Questo particolare è stato comunicato alle pattuglie dei carabinieri, che sono intervenute sul luogo dell’incidente e, secondo le informazioni disponibili, avrebbero già individuato il presunto colpevole.

La reazione della famiglia e della società calcistica

La famiglia dei ragazzi ha annunciato l’intenzione di presentare una denuncia contro l’aggressore, considerato inaccettabile un simile comportamento. Anche la dirigenza dell’Ascoli Calcio è stata informata dell’accaduto e sta seguendo attentamente l’evolversi della situazione, offrendo pieno supporto ai giovani tesserati e alle loro famiglie.

Rivalità calcistica e contesto sociale

Questo episodio di violenza non è isolato, ma si colloca in un contesto di rivalità storica tra i tifosi dell’Ascoli e della Sambenedettese. Le tensioni tra le due tifoserie sono ben documentate e frequentemente sfociano in episodi di aggressione, in particolare durante le partite che vedono le due squadre opposte. È fondamentale che la comunità e le autorità locali prendano coscienza di questa problematica e collaborino per prevenire simili eventi in futuro.

L’episodio odierno sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto e alla sportività. Questi valori fondamentali dovrebbero sempre prevalere nel calcio e nelle competizioni sportive in generale.