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Un tragico evento ha scosso la comunità ebraica di Manchester, nel nord dell’Inghilterra, durante le celebrazioni di Yom Kippur, la festività più sacra del calendario ebraico. L’incidente è avvenuto nei pressi della sinagoga ortodossa di Heaton Park, a Crumpsall, portando a una risposta immediata delle forze dell’ordine, che hanno identificato il fatto come un attentato terroristico.
Il bilancio delle vittime è purtroppo drammatico: due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite. L’assalitore, ucciso dagli agenti, ha aumentato il numero totale delle vittime a tre. Due sospetti sono stati arrestati, ritenuti complici dell’aggressore. Queste informazioni sono state confermate dal sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, e riportate dalla BBC.
Dettagli dell’attacco e risposta delle autorità
Immediatamente dopo l’attacco, la polizia ha isolato l’area attorno a Middleton Road, dove si trova la sinagoga, per facilitare le operazioni di soccorso e avviare le indagini. Il North West Ambulance Service ha mobilitato diverse ambulanze per gestire l’emergenza, lavorando in sinergia con le forze di sicurezza.
Indagini in corso e misure di sicurezza
In un aggiornamento sulle indagini, Laurence Taylor, vice del dipartimento antiterrorismo britannico, ha confermato che l’aggressore è stato identificato, sebbene il suo nome non sia stato ancora reso pubblico. Nel frattempo, i servizi di sicurezza hanno intensificato le misure di protezione attorno a tutte le sinagoghe e ai luoghi di interesse ebraico nel Regno Unito.
Le autorità hanno anche riferito che l’aggressore potrebbe aver utilizzato una cintura esplosiva, il che ha indotto gli artificieri a intervenire per garantire la sicurezza della zona. In un video girato poco dopo l’attacco, si sente un agente di polizia avvertire la folla di tenersi a distanza, suggerendo che la situazione fosse estremamente pericolosa.
Reazioni nazionali e internazionali
Il primo cittadino di Manchester ha descritto l’episodio come un grave incidente, rassicurando la popolazione sulla situazione di sicurezza. Ha dichiarato che il pericolo immediato è stato affrontato e che le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire i motivi dietro l’aggressione.
In risposta all’attacco, il re Carlo III ha espresso il suo profondo shock e tristezza attraverso un comunicato ufficiale, sottolineando l’importanza di Yom Kippur come giorno significativo per la comunità ebraica. Ha esteso i suoi pensieri e preghiere a coloro che sono stati colpiti, elogiando al contempo la prontezza dei servizi di emergenza.
Condanna e solidarietà
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha condannato fermamente l’attacco, affermando che questo rappresenta un attacco non solo alla comunità ebraica, ma anche ai valori fondamentali di libertà religiosa e tolleranza. Ha esortato a non dimenticare le atrocità del passato e alla necessità di difendere la pace e la libertà.
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annullato un impegno a Copenaghen per convocare un incontro d’emergenza con i membri del governo e i servizi d’intelligence per affrontare la situazione. Questa reazione evidenzia la gravità dell’incidente e l’importanza di una risposta coordinata.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso solidarietà alla comunità ebraica del Regno Unito, affermando che la debolezza di fronte al terrorismo porta solo a ulteriori attacchi. Ha invitato alla forza e all’unità per combattere tale violenza.
Il bilancio delle vittime è purtroppo drammatico: due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite. L’assalitore, ucciso dagli agenti, ha aumentato il numero totale delle vittime a tre. Due sospetti sono stati arrestati, ritenuti complici dell’aggressore. Queste informazioni sono state confermate dal sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, e riportate dalla BBC.0