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Aumento delle restrizioni su Telegram e WhatsApp nelle regioni della Russia: Cosa sapere

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Le restrizioni su Telegram e WhatsApp in Russia stanno aumentando, incidendo su un numero crescente di utenti.

Negli ultimi giorni, l’accesso alle app di messaggistica Telegram e WhatsApp ha subito significative limitazioni in circa il 40% delle regioni della Russia, come riportato dal progetto di monitoraggio indipendente Na Svyazi. Le segnalazioni di malfunzionamenti e interruzioni del servizio sono aumentate in modo esponenziale, con oltre trenta regioni colpite dalla difficoltà di utilizzare sia le chiamate che le messaggistiche.

Motivazioni delle restrizioni

Le autorità russe, attraverso il loro ente di controllo delle comunicazioni Roskomnadzor, hanno giustificato queste azioni dichiarando che le app vengono utilizzate per attività criminali, inclusi fraudolenti e estorsioni. Secondo l’agenzia, Telegram e WhatsApp sarebbero stati utilizzati anche per reclutare cittadini russi in operazioni di sabotaggio e terrorismo.

Le reazioni delle aziende

Entrambe le piattaforme hanno criticato le decisioni di Roskomnadzor, evidenziando che le loro azioni potrebbero compromettere la libertà di comunicazione. Nonostante le richieste di collaborazione da parte delle autorità, l’ente ha accusato le aziende di non aver fornito il supporto necessario per combattere tali crimini.

Espansione delle restrizioni geografiche

Le limitazioni hanno avuto inizio lunedì, colpendo inizialmente le regioni meridionali della Russia. Col passare dei giorni, però, il fenomeno si è esteso anche a grandi aree come Mosca, San Pietroburgo, e altre regioni come Tatarstan e Kaliningrad. Gli utenti di queste aree hanno segnalato numerosi problemi, rendendo difficile l’utilizzo delle app.

Prospettive future

Secondo Mikhail Klimarev, un esperto del Internet Protection Society, il blocco completo di Telegram e WhatsApp è in fase di attuazione e potrebbe essere completato entro la fine dell’anno. Questa situazione ricorda il blocco di YouTube, che, dopo una serie di restrizioni iniziate nel 2024, è stato completamente inaccessibile in Russia a partire dalla fine dello stesso anno.

Attualmente, l’unico modo per accedere a YouTube è attraverso l’uso di VPN, una soluzione che molti utenti russi potrebbero essere costretti a adottare per continuare a utilizzare Telegram e WhatsApp se la situazione dovesse deteriorarsi ulteriormente.

Il contesto della libertà di stampa in Russia

In questo clima di restrizioni, l’indipendente The Moscow Times ha dichiarato di affrontare sfide senza precedenti. L’ufficio del Procuratore Generale ha etichettato il giornale come un’organizzazione non gradita, mettendo in pericolo i suoi giornalisti e criminalizzando il loro lavoro. Nonostante queste pressioni, il team di The Moscow Times continua a lottare per fornire una copertura accurata e imparziale sulla situazione in Russia.

La richiesta di supporto al pubblico è diventata cruciale, poiché ogni contributo, anche minimo, può aiutare a mantenere viva la voce del giornalismo indipendente in un’epoca di crescente repressione.