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Caldo torrido, attenzione ai farmaci, il vademecum dell’AIFA: cosa bisogna sapere

caldo farmaci

L'Agenzia italiana del farmaco mette in guardia con un post sui social sui pericoli dell'esposizione dei farmaci ad alte temperature.

Il caldo torrido, come quello che si sta verificando in questi giorni, può alterare l’efficacia e la sicurezza di molti famaci. Dunque, è bene sapere come e cosa bisogna fare seguendo il vademecum dell’Aifa

Caldo e farmaci: cosa bisogna sapere? Ecco il vademecum dell’AIFA

Le alte temperature possono alterare l’efficacia e la sicurezza di molti medicinali, come quelli per l’ansia, l’ipertensione, il Parkinson e gli antibiotici, influenzando il loro meccanismo d’azione.

A mettere in guardia è l’Agenzia Italiana del Farmaco che, con un vademecum sui social e un approfondimento sul suo portale, dà indicazioni utili per chi segue terapie e assume farmaci anche in estate. 

Effetti collaterali 

Alcuni principi attivi possono compromettere la capacità dell’organismo di regolare la temperatura corporea o aumentare il rischio di disidratazione, causando effetti collaterali anche gravi. “In casi estremi, e solo su consiglio del medico, può essere valutata una rimodulazione della terapia“, dice l’Aifa, elencando i singoli casi.

Uso ed effetti dei singoli farmaci

Gli antistaminici possono ostacolare la sudorazione. Gli antipsicotici e gli antidepressivi, così come gli antiparkinsoniani, possono abbassare la pressione arteriosa. Ansiolitici e miorilassanti possono causare ancora di più spossatezza, provocare vertigini o aggravare problemi respiratori. 

Beta-bloccanti e vasodilatatori possono incidere sulla capacità del corpo di dissipare il calore, aumentando il rischio di ipotensione e disidratazione. I diuretici possono contribuire alla perdita eccessiva di liquidi ed elettroliti. Si raccomanda anche le reazioni cutanee da fotosensibilizzazione: antibiotici, antinfiammatori topici e cortisonici possono provocare rash cutanei o eritemi quando combinati con l’esposizione ai raggi Uv.

La conservazione 

“Se si assumono questi medicinali bisogna proteggersi con creme solari e abiti leggeri”, ricorda l’Aifa. E’ fondamentale con il caldo la conservazione dei farmaci. Le alte temperature possono, infatti, modificare la stabilità chimico-fisica di molte molecole, rendendo inefficaci o persino pericolose. 

In particolare, insulina, ormoni o vaccini devono essere conservati a temperature controllate, spesso tra 2 e 8 °C. In estate, mai lasciare i farmaci in auto o sotto il sole. In viaggio, è consigliato usare borse frigo o contenitori termici. In aereo, i farmaci essenziali devono essere tenuti nel bagaglio a mano, insieme alla prescrizione medica.

Se un farmaco cambia colore, odore o consistenza, è importante non assumerlo. Quando possibile, meglio preferire compresse o capsule rispetto a soluzioni liquide”, perché più stabili alle alte temperature. Infine, è bene “conservare sempre i farmaci nella loro confezione originale, che offre protezione da luce e umidità, e include tutte le indicazioni utili”.