Roma, 9 ott. (Adnkronos Salute) – "I numeri del tumore al seno metastatico rappresentano molto bene il buon funzionamento dei centri di senologia in Italia. Il sempre più alto numero di pazienti viventi con tumore al seno metastatico dimostra che guariscono di più e che hanno una malattia cronica più prolungata. Questo è il risultato di un buon percorso che stiamo facendo in tutta Italia grazie all'applicazione dei Pdta dei centri di Senologia".
Lo ha detto Corrado Tinterri, responsabile dell’Unità operativa di Senologia Breast unit Humanitas di Rozzano (Milano) e vicepresidente di Senonetwork, alla presentazione della campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico 'Pazienti, fino a un certo punto'. Presentata oggi a Roma, in vista della Giornata nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico (13 ottobre), la campagna è realizzata da Europa Donna Italia con il patrocinio di Aiom (Associazione italiana oncologia medica), Fondazione Aiom, Senonetwork – il network dei centri italiani di senologia – e delle Associazioni di pazienti Andos Onlus, Ropi – Rete oncologica pazienti Italia e Oltre il nastro rosa.
"Una donna col tumore al seno metastatico trova all'interno dei centri si Senologia tutto ciò di cui ha bisogno: le migliori cure, i percorsi pilota, i farmaci che altrimenti non riuscirebbe a trovare a volte in altri ospedali. E tutto ciò porta ovviamente ad un prolungamento della sua buona qualità di vita e della vita stessa – ha spiegato Tinterri – I numeri che oggi vediamo in Italia, tra i migliori in Europa, non sono quindi un caso".
"Oltre che di prevenzione, che è importantissima, parlerei anche di qualità delle cure. La prevenzione è fondamentale, ma se poi non è seguita da un percorso di cure di alta qualità e di buona pratica clinica, rischiamo di perdere tutti i vantaggi ottenuti dalla prevenzione. All'interno dei centri di Senologia noi garantiamo la miglior pratica clinica possibile, con degli indicatori, dei controlli e delle verifiche sia regionali che ministeriali, questo ha garantito di alzare l'asticella della qualità soprattutto per le donne che hanno una malattia complessa, come la malattia metastatica" ha poi concluso.