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Cancro seno, in Piemonte 1 donna su 2 non partecipa allo screening

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Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) - In Piemonte solo il 53% delle donne aderisce al programma di screening previsto per il carcinoma mammario: tra i 45 e 75 anni la metà delle cittadine non svolge regolarmente la mammografia per la diagnosi precoce del tumore più frequente nella popolaz...

Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) – In Piemonte solo il 53% delle donne aderisce al programma di screening previsto per il carcinoma mammario: tra i 45 e 75 anni la metà delle cittadine non svolge regolarmente la mammografia per la diagnosi precoce del tumore più frequente nella popolazione italiana. Notizie non confortanti arrivano anche dai dati sugli stili di vita, in particolare riguardo al fumo.

Nella regione il 24% della popolazione è tabagista e il 21% è rappresentato da ex fumatori. Per incentivare la prevenzione sia primaria che secondaria dei tumori, Aiom (Associazione italiana oncologia medica), Fondazione Aiom e Sirm (Società italiana di radiologia medica e interventistica) partecipano alla 15esima edizione di 'Tennis and Friends – Salute e Sport', in piazza Castello a Torino dal 12 al 14 settembre.

Per 3 giorni, attraverso una serie di iniziative, verrà sensibilizzata la popolazione sull'importanza della prevenzione delle gravi malattie attraverso diagnosi precoci e stili di vita sani. Per la prima volta – informa una nota – partecipano anche le società scientifiche degli oncologi e dei radiologi italiani che avranno un proprio stand nella piazza torinese. Nel corso della manifestazione sarà distribuito materiale informativo ai cittadini. Sono inoltre organizzati 2 talkshow a cui parteciperanno gli esperti di Aiom e Sirm. Il primo sabato 13 alle 12.30, dedicato alla prevenzione del tumore del seno. Il secondo domenica 14 alle 15, sui numerosi pericoli indotti dal fumo.

"Solo lo scorso anno nella nostra regione sono stati registrate più di 4.500 nuove diagnosi di tumore mammario – afferma Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom e direttore dell'Oncologia medica universitaria delle Molinette di Torino – La prevenzione deve iniziare dagli stili di vita, dal momento che la neoplasia è strettamente collegata a fattori modificabili come quelli dietetici o metabolici. Deve poi proseguire, a partire da una certa età, con esami preventivi previsti dai programmi di screening organizzati dalle singole Regioni. Molte donne però, anche in Piemonte – osserva – sottovalutano l'importanza della mammografia biennale che consente di individuare un'eventuale neoplasia in uno stadio precoce. Il fumo invece rimane di gran lunga uno dei più pericolosi vizi per la salute ed è responsabile, da solo, di quasi il 90% di tutti i tumori polmonari". Inoltre "aumenta il rischio di molte altre malattie e neoplasie, tra cui quelle della vescica e del distretto testa-collo. Nei prossimi giorni vogliamo incontrare direttamente i cittadini nelle piazze e nelle strade e spiegare loro quanto sia importante giocare d'anticipo contro il cancro".

La mammografia "è un esame sicuro, indolore e che non provoca effetti collaterali o controindicazioni – precisa Nicoletta Gandolfo, presidente nazionale Sirm – Rappresenta invece un test che può essere salvavita e che viene offerto gratuitamente alle donne all'interno dei programmi di screening organizzati dalle Regioni. La diagnostica senologica ha avuto negli ultimi anni molte e diverse implementazioni tecnologiche. Le nuove applicazioni dell'intelligenza artificiale consentono delle diagnosi estremamente precise. Quindi diventa ancora più importante sollecitare le donne a partecipare agli esami di prevenzione. Presto – sottolinea Gandolfo – gli screening oncologici potrebbero essere estesi anche al cancro del polmone che rimane una delle neoplasie più letali e temute. Sono già stati avviati anche in Italia studi e programmi di screening sperimentali dedicati ai forti fumatori. Attraverso il ricorso alla Tac spirale a dosi minime, è possibile con rapidissimi tempi d'esecuzione individuare precocemente alcuni casi di tumore toracico".

Per Giorgio Meneschincheri del Policlinico universitario A. Gemelli Irccs di Roma, professore università Cattolica del Sacro Cuore, fondatore e presidente della manifestazione, "è un grande piacere vedere Aiom e Sirm partecipare al nostro progetto nazionale. Siamo convinti dell'assoluta importanza di coinvolgere società scientifiche, prestigiose e ben radicate sui diversi territori, in un'iniziativa rivolta al 'grande pubblico'. Dal 2011 – ricorda – scendiamo nelle principali piazze delle città italiane per insegnare ai cittadini, d'ogni fascia d'età, come preservare il proprio benessere attraverso alcune semplici regole. Il cancro è uno dei grandi problemi di salute pubblica e negli ultimi anni sta facendo registrare aumenti d'incidenza in quasi tutti i Paesi occidentali. Per contrastarlo in modo efficace – conclude – è necessario sensibilizzare la popolazione, affinché presti più attenzione alla propria salute e si sottoponga con maggiore frequenza a screening e controlli".