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Catherine Connolly: La Decima Presidente d'Irlanda Celebra il Suo Trionfo

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Catherine Connolly festeggia una vittoria decisiva come decima presidente d'Irlanda, impegnandosi a promuovere inclusività e unità per tutti i cittadini.

In una giornata storica per la politica irlandese, Catherine Connolly, un’autonoma socialista, ha conquistato il titolo di decima presidente d’Irlanda con un risultato straordinario. Il suo successo, avvenuto sabato, rappresenta un netto rifiuto delle due principali forze politiche al governo, segnando un cambio di rotta significativo per il paese.

Il conteggio dei voti, che ha avuto luogo al castello di Dublino, ha visto Connolly ottenere il 63.4% dei voti validi, mentre Heather Humphreys, del partito Fine Gael, ha raggiunto solo il 29.5%. La vittoria di Connolly non solo ha superato il record precedente stabilito da Eamon de Valera nel 1959, ma ha anche messo in evidenza il crescente sostegno per le politiche di sinistra.

Un messaggio di unità e inclusione

Durante il suo discorso di vittoria, Connolly ha sottolineato la necessità di unire il paese e di affrontare le sfide poste dalla destra radicale e dal suo crescente sentimento anti-immigrati. Affiancata dai leader governativi, ha affermato: “Insieme possiamo plasmare una nuova repubblica che valorizza e promuove la diversità e le nuove persone che sono arrivate nel nostro paese”.

Un’alleanza inaspettata

La sua elezione è stata facilitata dalla storica alleanza tra cinque partiti di sinistra, tra cui il partito Sinn Féin, che hanno deciso di appoggiarla per presentare un fronte unico contro il governo. Questo approccio ha rappresentato un cambiamento significativo nella tradizionale frammentazione della sinistra irlandese, consentendo a Connolly di avere una corsa chiara verso la presidenza.

Reazioni e impatti dell’elezione

Nonostante la celebrazione della sinistra, l’elezione è stata segnata da un numero record di schede di voto annullate, con oltre 200.000 voti considerati non validi. Questo fenomeno ha suscitato preoccupazione tra i partiti conservatori, che hanno visto in ciò un segnale di crescente disillusione tra gli elettori.

I voti annullati spesso riflettevano sentimenti anti-immigrati, con molti elettori che hanno espresso la loro frustrazione scrivendo commenti sui propri biglietti. Kevin Cunningham, un esperto di sondaggi, ha descritto la situazione come una manifestazione della crescente alienazione di una parte dell’elettorato.

Le tensioni sociali emergenti

Questa elezione ha coinciso con un aumento della tensione sociale in Irlanda, culminata in scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in diverse occasioni. In particolare, la situazione è diventata critica nel centro di accoglienza per richiedenti asilo a Citywest, dove si sono verificati disordini significativi.

Il futuro della presidenza Connolly

Connolly entrerà ufficialmente in carica l’11 novembre, succedendo a Michael D. Higgins, il presidente uscente. Nella sua campagna, Connolly ha promesso di essere una presidente inclusiva per tutti, sottolineando che ascolterà le voci di tutti gli irlandesi, anche di quelli che non l’hanno votata. Ha affermato: “Sarà un onore per me rappresentare ogni cittadino di questo paese, senza distinzioni”.

Le sue prime dichiarazioni indicano un chiaro impegno a lavorare per una società più coesa, in cui ogni individuo, indipendentemente dal proprio background, possa sentirsi parte integrante della nazione. Connolly ha anche fatto riferimento alla necessità di affrontare la minaccia esistenziale del cambiamento climatico, un tema che ha caratterizzato la sua campagna elettorale.