La storia che stiamo per raccontare ne è un esempio lampante, germogliata tra le mura domestiche e nel gesto amorevole di chi cucina per dare sollievo a un corpo che chiede tregua. Nuvola Zero, azienda leader del settore alimentare, è nata proprio così, cercando una risposta concreta e urgente a una fragilità comune a tante persone. Il protagonista, Cesare De Stefano, si ritrovò un giorno “prigioniero del proprio piatto”, a causa di allergie che gli chiudevano le porte a un mondo di sapori. Ma al suo fianco c’era Sabrina Venturelli, cuoca per passione e sportiva per istinto, che iniziò a cucinare per lui con ingredienti alternativi, trasformando un problema in un’inaspettata possibilità.
Quella che era nata come una semplice ricetta casalinga, una “non farina” priva di carboidrati e zuccheri, iniziò a mostrare effetti concreti, portando Cesare ad un ritrovato equilibrio. Da lì, l’intuizione fu chiara: perché non offrire questa soluzione anche agli altri?
La rivoluzione della leggerezza
“Nuvola Zero nasce da una mia esigenza personale”, racconta Cesare. “A un certo punto della mia vita ho sviluppato un’allergia molto grave ai lieviti. Sono un soggetto allergico anche ai crostacei e altri alimenti, e chi è molto allergico può sviluppare nuove intolleranze nel tempo. La mia compagna, Sabrina Venturelli, ha iniziato a cucinarmi piatti usando una ricetta che lei usava per le proprie diete. Un composto che sostituiva la farina e i lieviti con altri ingredienti. Da lì, e con l’aiuto di allergologi, la mia allergia è andata via nel tempo. L’idea di sviluppare questi prodotti anche su scala più ampia è stata poi consequenziale”.
Oggi Nuvola Zero è più di un marchio. È una filosofia alimentare che si oppone al culto del superfluo e abbraccia l’essenziale. I suoi prodotti, che comprendono pane, dolci e farine, sono privi di carboidrati, lievito, zuccheri, lattosio. Per chi è intollerante, per chi segue una dieta chetogenica, o semplicemente per chi vuole sentirsi meglio nel proprio corpo senza rinunce.
“I nostri prodotti, essendo privi di zuccheri e carboidrati, permettono l’instaurarsi di una condizione chiamata chetosi – spiega Cesare – inducendo l’organismo a utilizzare i lipidi come fonte energetica. Questo stato di chetosi, indotto dai nostri prodotti, attiva dei geni che diminuiscono lo stress ossidativo e di conseguenza l’infiammazione del corpo. Il nostro prodotto a marchio ‘farina zero’, essendo priva di carboidrati, permette la produzione di un chetone BHB che migliora la funzione mitocondriale delle cellule e crea un effetto antinfiammatorio”. Una piccola rivoluzione biochimica che si riflette nel benessere quotidiano e risponde ai bisogni reali delle persone.
Una proposta unica nel mercato alimentare
In un mercato affollato da etichette “senza glutine” o “senza lattosio”, oggi le persone cercano alimenti che non contengano ciò che fa male. Non più ingredienti da aggiungere, ma da eliminare. In questo panorama, Nuvola Zero emerge con una proposta unica.
Lo spiega bene Cesare De Stefano: “Un tempo i consumatori sceglievano un alimento per un determinato ingrediente o per cercare un ingrediente preciso. In questi ultimi anni, invece, si sta verificando il contrario. Il consumatore ricerca alimenti senza determinati ingredienti e in questo Nuvola Zero si pone come leader nel mercato. Siamo la prima azienda al mondo ad aver creato prodotti da forno senza carboidrati, lattosio e zuccheri nello stesso prodotto. I nostri quattro brevetti internazionali testimoniano una ricerca costante e un’identità chiara, che ha conquistato anche la grande distribuzione”. Un’intuizione che ha dato vita ad una linea di prodotti che oggi annovera ben 27 marchi registrati, ognuno con una sua identità distintiva. Tra questi, i più virali online sono Cloudbread, Pane Zero, Dolce Zero e Snack Zero.
Nuvola Zero ha raggiunto una notevole capillarità, essendo ora presente in oltre 1500 punti vendita di grandi catene come Conad, Carrefour, Coop e Decò, e la sua espansione prosegue anche nel mercato europeo, in particolare attraverso l’e-commerce. Ciò che preme sottolineare sono i traguardi, solitamente visibili dopo anni di attività consolidata, che nel caso di Nuvola Zero stati raggiunti in tempi sorprendentemente brevi.
Questo successo fulmineo è la chiara dimostrazione di come la gente abbia premiato la validità del marchio Nuvola Zero, permettendogli in pochi anni di essere riconosciuto e largamente acquistato sul mercato. Un tale riscontro ha consentito all’azienda di rafforzare la propria struttura, crescere significativamente e investire in nuovi laboratori, ampliando il proprio organico e intensificando la ricerca interna per il lancio di prodotti innovativi. Giusto per parlare più chiaramente e far comprendere la portata del successo: da una stima iniziale di 10mila unità a gennaio 2021, l’azienda ha superato i 6 milioni di unità vendute in soli tre anni.
Il futuro ha il sapore dei biscotti (e non solo)
Ma Cesare non si ferma. L’ascolto della propria community, ormai vasta e fidelizzata, ha spinto il team di Nuvola Zero a progettare nuove varietà di biscotti che arriveranno presto sugli scaffali della grande distribuzione. E non solo. C’è un nuovo prodotto, ancora segreto, che promette di cambiare ancora una volta le regole del gioco. Il brevetto è stato depositato, le analisi sono in corso ed ora si attende solo il momento giusto per raccontarlo.
Nel frattempo, Cesare De Stefano coltiva la sua idea di salute, contraddistinta da un’alimentazione pulita, uno stile di vita senza eccessi, movimento, poco alcol e meno stress. La longevità, per lui, è figlia della semplicità intelligente. “Oltre all’alimentazione, la longevità passa da uno stile di vita sano”, racconta. “Bisogna ridurre l’assunzione di alcol, fare sport e cercare di vivere lontani da stress e forzature. È il miglior complemento a una dieta che preveda una riduzione importante di zuccheri e carboidrati, senza necessariamente eliminarli del tutto.”
Con Nuvola Zero è nato il simbolo di un nuovo modo di guardare al cibo come strumento di benessere, come risposta personalizzata, come atto d’amore. Un’idea leggera, nata dal peso di un’allergia, che ha saputo prendere il volo. Proprio come una nuvola.