Roma, 15 apr.
(askanews) – “Sì, il pacchetto della riforma è completo, abbiamo il primo decreto attuativo, cioè la semplificazione per l’accesso alle pubbliche amministrazioni, l’istituzione del garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità e oggi finalmente il ‘cuore’ della riforma, cioè la riforma dell’accertamento dell’invalidità civile quindi l’introduzione anche degli aspetti qualitativi, funzionali, nella dimensione della persona, la semplificazione dei certificati e delle procedure, l’eliminazione delle visite di rivedibilità e soprattutto l’introduzione del ‘progetto di vita’ che è uno strumento che garantisce una presa in carico della persona che non sia frammentato tra sanitario, socio sanitario e sociale, quindi più dignità, anche questo è semplificazione, ma questo significa anche tanto impegno per cambiare la mentalità e l’approccio all’interno degli uffici perché la sfida più grande sarà questa”.
Lo ha detto la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli uscendo da Palazzo Chigi al termine del Cdm che ha approvato l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021), che definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del ‘Progetto di vita’ individuale e personalizzato.