> > Dopo 9 mesi dalla scomparsa di Kata, la madre: "Probabile non si trovi più i...

Dopo 9 mesi dalla scomparsa di Kata, la madre: "Probabile non si trovi più in Italia"

madre kata

Tornata a parlare della scomparsa della piccola Kata, avvenuta 9 mesi fa a Firenze, è la mamma: "Per me più di una persona sa cosa è successo lì dentro"

Kata è una bambina di 5 anni scomparsa a Firenze il 10 giugno 2021 e tra le ipotesi della sparizione emerge la pista del rapimento. A distanza di 9 mesi torna a parlare la madre della piccola: «Probabile non si trovi più in Italia».

La sparizione di Kata e le parole della madre di Kata a Rai1

La bambina di origine peruviana di 5 anni è scomparsa, oltre 9 mesi fa, dall’ex Hotel Astor di Firenze.

Nelle scorse settimane la Procura della città toscana ha ricominciato le indagini, ascoltando anche alcuni testimoni che avrebbero potuto dare ulteriori dettagli su cosa è successo sabato 10 giugno 2023. Nonostante quanto fatto finora, al momento di Kata non c’è nessuna traccia.

«Non sappiamo nulla, anche se speriamo presto di conoscere la verità. Non sappiamo nemmeno come è uscita dall’Hotel. La mia ipotesi è sempre la stessa: che sia stata portata sul retro, dove non ci sono telecamere, per via Monteverdi», ha detto la mamma di Kata, Katherine, intervistata dalla trasmissione Storie Italiane, in onda oggi su Rai1.

Il sospetto della madre di Kata per la sparizione

«Mi auguro che trovino qualcosa. Per me più di una persona sa cosa è successo lì dentro. Non è possibile che nessuno abbia visto o sentito nulla. La gente era sempre in giro nell’Hotel. C’erano persone che sapevano e controllavano chi entrava e chi usciva. Erano sempre dietro al portone. Io sono convinta dall’inizio che più di uno sappia cosa è successo».

Le ultime immagini di Kata

Kata è stata ripresa da una telecamera di sorveglianza: si vede la piccola salire sulle scale dello stabile alle 15.12 del 10 giugno.

«Da subito avrebbe reagito, avrebbe urlato o pianto, lei è molto sveglia. Non so dove sia ora ma più probabile che non sia più in Italia. Dopo tanti mesi nessuno ha chiamato o inviato una segnalazione, come se fosse sparita nel nulla».