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Cane sbranato da un alligatore, il padrone si suicida per il dolore

andrew epp

L'uomo di 36 anni si è distratto per un momento e quando si è voltato ha visto il cane morto in una pozza di sangue. Poi si è suicidato.

Il cane è da sempre il migliore amico dell’uomo: la storia che segue vi renderà ancora più sicuri del legame tra umani e animali. Infatti, negli Stati Uniti un uomo di 36 anni si è tolto la vita a causa del dolore per la perdita del cane Java. Andrew Epp non riusciva a superare lo stress emotivo che gli aveva causato la perdita del compagno di giochi: perciò ha deciso di suicidarsi.

La morte di Java

In una calda giornata d’estate Andrew e il suo migliore amico Java, il cane, avevano deciso di fare una passeggiata al parco. In un momento di distrazione, però, Java è scappato dal padrone e si è avvicinato a uno stagno paludoso. Purtroppo, però, in quel momento c’era un alligatore in agguato: all’arrivo di Andrew il cane era stato scuoiato. Andrew Epp ha visto morire Java sotto i suoi occhi: la perdita e il dolore sono stati troppo forti. Alcuni testimoni della scena hanno rivelato di aver visto il padrone caricarsi sulle spalle l’amico a quattro zampe e trasportarlo sanguinante verso casa.

Il gesto estremo

Non appena trascorso qualche giorno dalla perdita di Java, però, il padrone si è sentito sotto stress e ha compiuto un gesto estremo. I conoscenti e i vicini di casa sapevano che l’uomo soffriva di instabilità mentale, tuttavia non credevano che sarebbe arrivato a tanto. Andrew si è suicidato nella sua abitazione per la perdita del cane Java. Dopo la tragica vicenda infine, gli abitanti di Palmetto hanno chiesto di rilevare e segnalare la presenza degli alligatori nei parchi.