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La guerra in Ucraina entra in una fase sempre più critica, tra attacchi mirati alle infrastrutture energetiche e manovre diplomatiche ad alto rischio. Mentre Mosca intensifica i bombardamenti sulla rete elettrica e sui siti civili del Paese, gli occhi della comunità internazionale sono puntati sul dialogo tra Stati Uniti e Russia: oggi c’è stata una telefonata tra Trump e Putin alla vigilia dell’incontro a Washington con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dove si discuterà di possibili nuovi aiuti militari a Kiev, tra cui i missili Tomahawk.
Interruzioni di corrente e attacchi energetici in Ucraina
L’Ucraina ha imposto interruzioni di corrente a livello nazionale per il secondo giorno consecutivo, mentre la Russia intensifica gli attacchi alla rete elettrica del Paese in vista dell’inverno, secondo quanto riportato dall’operatore della rete statale Ukrenergo.
Le misure di emergenza sono state necessarie a causa della difficile situazione del sistema energetico, che ha visto bombardamenti mirati contro le infrastrutture civili e del gas. Nella notte, oltre 300 droni d’attacco e 37 missili, molti dei quali balistici, hanno colpito diverse regioni tra cui Vinnytsia, Sumy e Poltava; a Nizhyn un ufficio postale è stato danneggiato e una persona è rimasta ferita.
La Russia ha rivendicato gli attacchi, definendoli una risposta agli attacchi ucraini contro obiettivi civili sul suo territorio e sottolineando l’impiego di missili ipersonici Kinzhal per colpire le strutture che supportano il complesso militare-industriale di Kiev.
Guerra Russia-Ucraina: telefonata Trump-Putin
Il presidente statunitense Donald Trump ha confermato che è in corso una telefonata con Vladimir Putin alla vigilia dell’incontro previsto alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo fonti vicine alla vicenda, la conversazione si concentra sulla guerra in Ucraina e potrebbe includere la discussione sulla possibile consegna dei missili Tomahawk a Kiev come strumento di pressione sul Cremlino.
Il dialogo tra i due leader, descritto come “lungo”, arriva dopo mesi di rapporti tesi e segue l’ultimo contatto diretto del 15 agosto in Alaska. Analisti russi hanno sottolineato che la fornitura dei Tomahawk agli ucraini appare poco probabile nel breve periodo e hanno evidenziato la mancanza di preparazione europea a un confronto militare diretto con Mosca.
Trump, dal canto suo, potrebbe proporre la consegna dei missili in caso di mancata apertura ai negoziati da parte russa, mentre Zelensky intende rafforzare le difese ucraine e quelle dell’Europa orientale esposta ai raid russi. Non sono ancora stati diffusi ulteriori dettagli sull’esito della telefonata, ma sia Washington sia Mosca hanno annunciato che ne riferiranno i contenuti nelle prossime ore.
Guerra Russia-Ucraina, telefonata Trump-Putin: cosa emerge dal colloquio
La Casa Bianca ha definito positiva e fruttuosa la conversazione telefonica avvenuta tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. Secondo quanto riportato dalla portavoce Karoline Leavitt, i due capi di Stato avrebbero concordato di far incontrare la prossima settimana i rispettivi alti funzionari, in preparazione di un futuro incontro faccia a faccia.
Leavitt ha inoltre riferito che Trump ritiene ancora possibile un colloquio diretto tra Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Dopo il colloquio, durato circa due ore, la portavoce ha aggiunto che Putin si è dichiarato disponibile a sedersi al tavolo delle trattative e che Trump intende continuare a promuovere progressi verso una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina.
Anche Kiril Dmitriev, capo del Fondo Russo di Investimento Diretto e inviato presidenziale, ha confermato che il colloquio telefonico tra i due presidenti è stato costruttivo e rilevante a livello globale, sottolineando che durante la conversazione sono stati definiti chiaramente i prossimi passi.
Trump, secondo quanto riportato da Leavitt, ha sottolineato che Putin si sarebbe congratulato con lui e con gli Stati Uniti per il raggiungimento di importanti traguardi di pace in Medio Oriente, auspicando che tali successi possano favorire i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Inoltre, i due leader avrebbero discusso a lungo di futuri scambi commerciali tra Russia e Stati Uniti una volta concluso il conflitto.
Il presidente statunitense ha poi comunicato che la telefonata con Putin è stata molto produttiva e che sono stati compiuti significativi progressi. Ha annunciato che la settimana prossima si terrà una riunione dei consiglieri di alto livello, guidata dal segretario di Stato Marco Rubio e da altri funzionari ancora da designare, mentre la sede dell’incontro resta da definire. Successivamente, Trump ha previsto un incontro con Putin in una località concordata, Budapest in Ungheria, per valutare la possibilità di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Infine, il presidente americano ha programmato un incontro con Zelensky nello Studio Ovale per discutere della conversazione con Putin e di altri temi rilevanti.