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Un’amicizia che dura da decenni
Il legame tra il Papa e padre Giuseppe Pagano è un esempio di amicizia profonda e duratura, che affonda le radici negli anni ’80. Padre Pagano, priore di Santo Spirito a Firenze, ha conosciuto il Papa, allora Leone XIV, durante gli studi di Teologia al collegio dell’Ordine di Sant’Agostino.
Da quel momento, i due hanno condiviso non solo un percorso accademico, ma anche una visione spirituale e pastorale che li ha uniti nel corso degli anni.
Un momento di emozione e serenità
Recentemente, padre Pagano ha avuto l’opportunità di osservare il Papa in momenti di grande emozione. “Conoscendolo bene, sono in grado di interpretare le sue emozioni”, ha dichiarato. Ha notato come il Papa sia riuscito a trattenere il pianto in situazioni toccanti, ma ha anche visto in lui un’espressione di serenità. Questo equilibrio tra emozione e calma è ciò che caratterizza il suo approccio alla leadership spirituale, rendendolo un ponte tra la Chiesa e i fedeli.
Le aspettative prima del Conclave
Padre Pagano ha rivelato di aver parlato con il Papa poco prima del Conclave, esprimendo buone sensazioni riguardo alla sua elezione. “Lui era molto legato a Francesco, con cui è diventato vescovo e subito cardinale”, ha spiegato. Queste parole rivelano non solo la fiducia di padre Pagano nelle capacità del Papa, ma anche la sua comprensione delle dinamiche interne alla Chiesa. Le sue osservazioni sulla stampa e sulle interviste rilasciate da persone legate alla Chiesa hanno confermato le sue impressioni positive, suggerendo che il Papa avesse buone possibilità di essere eletto.